La Cour Royale

Maria Teresa Luisa di Savoia-Carignano, Principessa di Lamballe

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Reine Marie Caroline
view post Posted on 29/1/2013, 21:31     +1   -1




Maria Teresa Luisa di Savoia-Carignano naque a Torino nel 1749, quarta figlia di Luigi Vittorio di Savoia-Carignano e di Cristina Enrichetta d'Assia-Rotenburg .
Delicata e di indole quieta, passò gli anni della giovinezza a Torino, lontana dallo sfarzo della
corte.

Madame la princesse de Lamballe di Louis Carrogis detto Carmontel


Nel 1767 sposò Louis-Alexandre-Joseph de Bourbon, Principe di Lamballe in una cerimonia
che durò dal 17 al 27 gennaio con celebrazioni che si svolsero tra Torino e Nangis.
Lo sposo era l'unico figlio sopravvissuto della principessa Maria Teresa di Modena e di Louis
Jean Marie di Borbone, duca di Penthièvre .
Prima del matrimonio, Louis-Alexandre, ansioso di vedere la sua futura sposa, andò di nascosto dove Maria Teresa si trovava. La incontrò travestito da semplice servitore del paese e le offrì un bouquet di fiore in nome del suo "padrone". Durante la
cerimonia di nozze del giorno successivo, la principessa fu scioccata nello scoprire che l'uomo umile del giorno precedente era in realtà il principe stesso.

Secondo Georges Bertin:
<< Maria Teresa di Savoia Carignano a diciotto anni non era esattamente una donna che si può definire graziosa.
I suoi lineamenti mancavano di regolarità....ma il suo incarnato era ammirevole.
Sebbene i suoi grandi occhi di un azzurro chiaro fossero piuttosto inespressivi, il suo viso non era per quello meno interessante, grazie ai suoi capelli di quella tonalità biondo oro che addolcivano l'insieme.....
Moralmente era ineccepibile. Per niente civettuola, era molto dolce e ingenua.
Nonostante mancasse un pò di spirito, la sua gaiezza era comunque genuina e spontanea.
Non era nemica dei piaceri, ma preferiva quelli semplici e senza ostentazione.....>>


La famiglia del Duca di Penthièvre




A causa dei vizi e della vita dissoluta che conduceva, lo sposo la lasciò vedova e senza figli
solo un anno più tardi a causa di una malattia venerea. Ella andò quindi ad abitare col suocero al castello di Rambouillet.

In seguito al matrimonio del delfino Luigi Augusto con l'arciduchessa d'Austria Maria Antonietta, la giovane vedova tornò a vivere a Corte.
La nuova delfina di Francia rimase incantata dal carattere gentile di Maria Teresa e le due
diventarono presto inseparabili.
Quando Maria Antonietta ascese al trono, per prima cosa nominò la principessa di Lamballe
sovraintendete della sua casa, nonostante l'opposizione del consorte.

"Marie Thérèse Louise de Savoie-Carignan" -François Callet


Secondo le memorie di Madame Campan :
<< Fu al tempo delle feste in slitta che la Regina diventò intima della Principessa di Lamballe. Quest'ultima si presentò alle suddette feste vestita in pelliccia di ermellino, radiosa nella freschezza dei suoi vent'anni.
La sua situazione famigliare la rendeva agli occhi della Regina particolarmente interessante: maritata giovanissima a un principe che rovinò se stesso seguendo l'esempio del Duca di Orleans, ella non aveva fatto altro che versare lacrime da quando era arrivata in Francia.
La Principessa aveva per il suocero un'attaccamento tenero e rispettoso ma la Regina sapeva che il vecchio principe non poteva permette alla giovane vedova una vita di svago e spensieratezza adatta alla sua età. Per ciò riesumò l'ufficio della sovraintendente della casa della Regina, carica che era rimasta vacante sin dalla morte di Mademoiselle de Clermont >>


La principessa rimase la favorita della Regina finchè a corte non fece la sua apparizione Yolande Martine Gabrielle de Polastron, Contessa di Polignac.
Sempre secondo la Campan :
<< La principessa, sebbene non bisticciò con la Regina, fu enormemente allarmata dalla posizione predominante che aveva occupato la Contessa Jules e, contro i desideri di sua Maestà, non legò con quella cerchia intima >>
Col tempo la Regina si stufò degli intrighi della cerchia della Polignac, della quale Yolande era forse la meno colpevole.
Dal 1785 la Principessa di Lamballe tornò ad essere l'amica più intima della Regina.
La principessa dimostrò sempre una grande lealtà verso la regale amica. Fu di gran supporto durante i primi anni di matrimonio della Delfina, quando questa aveva difficoltà a relazionarsi con il timido e goffo sposo o quando le Tantes, zie di Luigi Augusto sparlavano di lei.
Ma il coraggio più grande lo dimostrò quando gli eventi precipitarono.
Quando la famiglia reale fu costretta a lasciare Versailles, la principessa li seguì nella loro reclusione alle Tuileries.
Nel 1791 partì per l'Inghilterra dove ella perorò la causa della famiglia reale prigioniera del suo stesso popolo. Dopo di che cercò aiuto anche in Belgio e in Germania ma senza concludere niente.
Come a Madame Du Barry, venne anche a lei consigliato di non tornare in Francia, dove gli eventi stavano prendendo una piega tragica. Ma lei, imperterrita e determinata a rimanere al fianco della sua Regina nel momento del bisogno tornò nonostante la stessa Regina l'avesse pregata di non farlo.
Rimase con la famiglia reale fino al 10 agosto 1792 quando i rivoluzionari attaccarono le Tuileries, massacrando 900 guardie svizzere.
La famiglia reale venne spostata alla fortezza del Tempio mentre la principessa venne incarcerata alla prigione de La Force.
Il 3 settembre 1792 venne presentata al tribunale rivoluzionario che le ingiunse di prestare
giuramento di fedeltà alla Rivoluzione e di odio perpetuo alla monarchia.
La principessa si rifiutò, firmando così la sua condanna a morte.

Schizzo che ritrae la principessa in attesa del processo, il medesimo giorno della sua morte.


Venne fatta uscire all'esterno del tribunale dove la folla l'attendeva, fremente di sfogare il suo odio verso l'amica più cara della "cagna austriaca".
A questo punto diverse fonti ci dicono che la principessa venne colpita in testa alle spalle e cadde per terra, dove fu spogliata, mutilata, sventrata e decapitata. La sua testa e i suoi genitali vennero issati su delle picche e portati in trionfo per le strade per poi essere sventolati sotto la finestra della cella della Regina al Tempio. Ai rivoluzionari non fu permesso di entrare nella prigione col macabro trofeo ma le guardie della Regina la costrinsero a guardare dalla finestra.

"Mort de Mme de Lamballe"


Vista della prigione de la Force e della Rue du Roi de Sicile a Parigi dove la principessa fu massacrata.


Secondo Madame Royale la Regina era <<raggelata dall'orrore>> tanto che svenne.
Fersen scrisse in seguito al Duca di Södermanland che : << .....la Principessa di Lamballe fu orrendamente torturata per quattro ore. La mia penna trema nel darvi i dettagli. Le strapparono i seni con i denti e fecero tutto il possibile, per due ore intere, per farle riprendere conoscenza e rendere la sua morte ancora più agonizzante.... >>
David Andress annota nel suo libro "The Terror" che dei testimoni , trai quali due soldati della Guardia Nazionale riferirono a un impiegato dell'ufficio amministrativo della Quinze-Vingts Section il contenuto della borsa della defunta che includeva, tra le altre cose << .... alcuni assignants, un anello d'oro con incastonata una pietra azzurra che conteneva dei capelli biondi intrecciati in un nodo d'amore, con incise queste parole :"Incanutiti per le disgrazie".
Un foglietto religioso con da un lato il disegno di un cuore sanguinante circondato da spine e trafitto da una daga con inciso :"Cor Jesu, salva nos, perimur". Dall'altro lato un cuore sanguinante sormontato da un giglio e sotto le parole "Cor Mariae unitum cordi Christi". Infine un medaglione sul quale era ricamato in seta blu un cuore trafitto da una daga........ >>

I suoi resti vennero sepolti al cimitero degli Enfants-Trouves.
Alcune fonti affermano che il suocero della principessa riuscì a recuperare i poveri resti del suo corpo e a farli inumare nella cripta della famiglia Penthrièvre a Dreux ma non ne abbiamo certezza. Quel luogo fu infatti profanato nel 1793 dai rivoluzionari che gettarono le salme in una fossa comune tra le quali anche quella dello stesso duca, morto quell'anno.





Edited by marquise de Créquy - 16/11/2014, 13:52
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 31/1/2013, 22:37     +1   -1




La principessa di Lamballe avrà, nel corso della sua vita, appartamenti nell'Aile du Midi.
Appena nominata sovrintendente della Maison della Regina avrà alloggio, dal 1775 al 1780, al primo piano dell'Aile du Midi:



Poi dal 1780 al 1786 l'appartamento al pianterreno sotto a quello precedente (gli appartamenti in azzurro.

E dal 1786 le viene dato quello che era l'appartamento di Mlle de Charolais sempre al pian terreno dell'Aile du Midi, però questa volta con vista sul parterre che dà sull'Orangerie (gli appartamenti in giallo):

 
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marquise de Créquy
view post Posted on 18/1/2014, 14:52     +1   -1




La principessa de Lamballe arrivò il 31 gennaio 1767 al castello di Nangis dove il Cardinale de Luynes la unì in matrimonio al figlio del duca de Penthièvre, le nozze si fecero nella cappella del castello. La sera stessa gli sposi arrivarono a Parigi, all’Hotel de Toulose, dove li aspettava un ricevimento quasi reale.

Vi fu una splendida cena di circa 130 coperti in tre tavolate. Si notò in questa occasione che era da molto tempo che non si vedevano tutti i principi del sangue alla stessa tavola. Si contavano il duca d’Orléans, il duca di Chartres, il principe di Condé e il duca di Borbone, il principe de Conti e il conte de La Marche, il conte de Clermont e il conte d’Eu. Quasi tutti quelli che potevano essere grandi signori e dame distinte si trovavano a questa cena. Tutte le mise invernali, sia quelle maschili che quelle femminili, erano abbaglianti e coperte di diamanti. Nulla mancava infine a questo magnifico pasto se non l’allegria. Pure le persone conosciute per la loro propensione al divertimento non ebbero affatto la loro ordinaria allegria”.

Edited by marquise de Créquy - 26/1/2014, 17:25
 
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