La Cour Royale

Elisabeth-Charlotte d'Orléans, duchessa di Lorena

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marquise de Créquy
view post Posted on 10/2/2013, 00:10     +1   -1




Elisabeth Charlotte d’Orléans, soprannominata “Mademoiselle” nasce il 13 settembre 1676 ed è figlia di “Monsieur”, duca d’Orléans, fratello di Luigi XIV di Francia e di Charlotte-Élisabeth di Baviera, principessa Palatina.

La sua infanzia passa senza alcun evento noto. La sua posizione le fa presagire un’unione prestigiosa visto che sua sorella maggiore sposa il Re di Spagna e la seconda , il duca di Savoia. Alla Delfina che le propone di sposare il suo giovane fratello, Elisabeth-Charlotte rispose: “non sono fatta, madame, per un cadetto”.

Luigi XIV accarezzò l’idea di far sposare Mademoiselle con Louis-Auguste de Bourbon, duca du Maine, figlio legittimato che aveva avuto dalla marchesa di Montespan, visto che era riuscito a far sposare il duca di Chartres, fratello della principessa, con una delle sue bastarde. Ma doveva fare i conti con sua cognata; se “Madame” aveva dovuto dare il suo consenso, non senza crisi e senza lacrime, al matrimonio di suo figlio, per quello di Elisabeth-Charlotte si batté con le unghie affinché sua figlia, di sangue legittimo di Francia non fosse “retrocessa” al rango di principessa legittimata. Le era già sufficientemente insopportabile che la nuova duchessa di Chartres volesse trattare la sua bella cognata come una serva. Temendo lo scandalo, il Re rinunciò a questo progetto.

“Madame” pensò di dare la mano di sua figlia al Re d’Inghilterra, Guglielmo III, suo cugino e vedovo dal 1694 della Regina Maria II d’Inghilterra, nonostante quest’ultimo avesse venticinque anni in più di Elisabeth Charlotte e fosse notoriamente omosessuale. Era anche pur vero che il marito di Madame aveva le stesse inclinazioni. Ma Madame dimenticava che l’Inghilterra non avrebbe mai accettato una regina cattolica che veniva da un paese in guerra con lo stato inglese. Un altro partito fu proposto dal Papa: il Re dei Romani, Giuseppe, figlio primogenito ed erede designato dall’Imperatore, il futuro Giuseppe I che aveva solo due anni in meno di Mademoiselle e la sua famiglia era solidamente cattolica. Con questo matrimonio il Papa voleva riconciliare le due grandi dinastie cattoliche. Il Papa dovette scontrarsi con il fermo rifiuto delle due famiglie.

In tutto questo Mademoiselle sopportava, a volte, difficilmente la tutela dei suoi genitori. Se gli Orléans formavano una famiglia unita, Mademoiselle aveva ereditato il modo franco di parlare da sua madre a cui rimproverava apertamente la sua germanofilia militante.

Nel 1696 Charles Perrault le dedica “I racconti di mamma Oca”.

La pace di Ryswick finalmente diede uno sposo a Mademoiselle. Luigi XIV dovette fare delle concessioni e rendere dei territori che aveva occupato tra i quali la Lorena e il Barrois al loro duca legittimo, Leopoldo I, che, diciottenne, era nato in esilio e non conosceva la sua patria. Ma Luigi XIV diffidava di questo nipote e figlioccio dell’Imperatore e pensò bene di legarlo alla sua famiglia facendolo sposare a sua nipote.

Il Re aprì largamente la sua cassetta per sua nipote. Tanti onori eccitarono gli altri membri della famiglia reale: prendendo a pretesto la morte prematura di un figlio del duca du Maine, certe principesse pretesero di assistere alle cerimonie del matrimonio per procura in abito da lutto. Nello stesso tempo le duchesse mormorarono nell’apprendere che, per onorare il futuro sposo, le principesse della famiglia di Lorena, dimoranti a Corte (i discendenti dei Guisa)avrebbero danzato prima di loro.

Con sorpresa di tutti questo matrimonio politico si trasformò in matrimonio d’amore. Negli anni seguenti la coppia ducale viene a Versailles dove Léopold deve rendere omaggio a Luigi XIV per la riva sinistra della Mosa. I Lorena ritrovano gli Orléans e la felicità della giovane coppia brilla agli occhi dei cortigiani.

Elisabeth rimane subito incinta e sua madre vorrebbe visitarla ma problemi insormontabili di etichetta rendono i l viaggio impossibile.

Nel 1701 Monsieur muore e Madame spera di andare a dimorare presso sua figlia ma il Re di Francia non può permettere che sua cognata finisca i suoi giorni in terra straniera. Madre e figlia resteranno unite grazie alla loro corrispondenza che, sfortunatamente, sarà distrutta nell’incendio del castello di Lunéville il 4 gennaio 1719.

Dopo dieci anni di matrimonio e di numerose gravidanze della duchessa, Leopoldo, sempre ardente, si innamora della Principessa Anne-Marguerite-Gabrielle de Beauveau-Craon che aveva dieci anni in meno della moglie. Questo legame fece soffrire la duchessa, che, su consiglio di sua madre si rifugiò in una dignità silenziosa. Il duca tuttavia continuò a frequentare il talamo nuziale e a fare figli che per la maggior parte morì in tenera età, Elisabeth-Charlotte ebbe 16 gravidanze in 19 anni ma partorì “solo” 14 figli:

- Léopold (1699-1700)
- Élisabeth Charlotte (1700-1711)
- Louise Christine (1701-1701)
- Marie Gabrielle Charlotte (1702-17011)
- Louis (1704-1711)
- Josèphe Gabrielle (1705-1708)
- Gabrielle Louise (1706-1709)
- Léopold Clément Charles (1707-1723)
- Francesco III Stefano (1708-1765), duca di Lorena e di Bar poi Granduca di Toscana e imperatore del Sacro romano Impero, sposa nel febbraio 1736 Maria Teresa d’Austria da cui ha 16 figli
- Éléonore (1710-1710)
Elisabeth-Thérèse de Lorraine (1711-1741), sposata nel 1737 a Carlo Emanuele III, re di Sardegna (1701-1773) da cui avrà 3 figli
- Charles Alexandre Emmanuel (1712-1780), Governatore dei Paesi Bassi Austriaci (1741-1780), Grande Maestro dell’Ordine Teutonico (1761-1780) sposa nel 1744 Marie-Anne d'Austria
- Anne Charlotte de Lorraine (1714-1773), Badessa dei capitoli di Remiremont, di Mons e di Essen
- Una figlia morta poco dopo la sua nascita (1718)

Nel 1711 il vaiolo che si diffuse in Europa, che fece illustri vittime quali l’Imperatore Giuseppe I del Sacro Romano Impero e il Gran Delfino, si portò via nel giro di qualche giorno di maggio tre bambini della duchessa tra cui il principe ereditario Louis. La duchessa, incinta per l’undicesima volta, è annientata.

Dal 1720 la salute del duca comincia ad indebolirsi e il 27 marzo 1729 rendel’ultimo respiro. La morte di Leopoldo avviene mentre suo figlio, Francesco Stefano, soggiornava alla Corte degli Asburgo a Vienna dall’età di quindici anni. Nonostante non fu menzionata nel testamento del duca, Elisabeth-Charlotte riunì l’indomani della morte del marito il Consiglio e si proclamò Reggente. Per otto mesi gestì i ducati, si occupò da subito di riequilibrare le finanze. Francesco Stefano ritornò a Luneville solo il 29 novembre 1729, e dopo aver riorganizzato l’amministrazione e la moneta del paese, se ne va il 25 aprile 1731 per non ritornaci mai più e dichiarando la madre “Reggente”. La Reggente deve gestire subito l’occupazione dei ducati nel 1733, la cessione dei ducati di Lorena e il matrimonio di suo figlio Francesco III.

Sebbene il castello di Lunéville fosse stato dato in "survivance" alla duchessa dal suo sposo nel 1719 nel caso gli fosse sopravvissuta, non gli fu conservato, dopo che il cardinale de Fleury le aveva assicurato che non avrebbe sofferto per questa decisione. Secondo Fleury: “[…] La Francia è disposta a fare tutto quello che potrà contribuire al riposo di Sua Altezza Reale e all’onore del suo rango. Se ella volesse fissare il suo domicilio in Lorena, godrà di assoluta indipendenza. Tutto quello che le sarà dovuto, per la sua dote, e per il mantenimento delle principesse sarà pagato[…]”

La vedova di Leopoldo, che aveva trovato presso suo figlio poco sostegno, non aveva alcuna ragione di seguirlo in Italia o in Germania, considerandosi troppo vecchia per apprendere il tedesco. Non ritornerà più nelle terre dell’Impero se non per la gravidanza di sua nuora nel giugno del 1739 dove vide i suoi due figli Francesco e Charles-Alexandre. Quando la sua partenza fu imminente, conservò la speranza di restare a Lunéville.
E mentre Stanislas fissava la sua dimora a Lunéville, la duchessa fu inviata nell’antico feudo signorile di Commercy, costruito da Jean-François-Paul de Gondi, cardinale di Retz. La nuova dimora della duchessa fu riarredata, dato che il castello era abbandonato da una quindicina d’anni. Disperata della perdita della nazionalità lorenese, amareggiata e furiosa con suo figlio, Élisabeth-Charlotte si rassegnò a cedere il posto a Stanislas e acconsentì allo scambio il 4 luglio 1737.

Di salute cagionevole durante tutta la sua vita, la duchessa ebbe un attacco di apoplessia nella metà di dicembre 1744, verso il 18 le vennero amministrati tutti i giorni il Santo Viatico e una medicina per liberarle il ventre che le portano qualche sollievo alla testa. Il 22 ebbe un altro attacco ed entrò in coma. Rese l’ultimo respiro il 23 dicembre 1744 alle 8 del mattino circondata dai vecchi servitori di suo marito. L’indomani le sue viscere furono portate in grande cerimonia all’ospedale Saint-Charles, inumate davanti l’altare maggiore.

Edited by marquise de Créquy - 16/11/2014, 01:15
 
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view post Posted on 18/1/2014, 17:44     +1   -1
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Pierre Gobert, ritratto di Élisabeth-Charlotte d'Orléans con suo fratello Philippe, il Reggente
 
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