La Cour Royale

Luigi XIII "Le Juste"

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marquise de Créquy
view post Posted on 15/3/2013, 22:11     +1   -1




Re la cui memoria è spesso eclissata da quella del suo brillante ministro Richelieu, Luigi XIII, detto “Il Giusto”, nasce il 27 settembre 1601 a Fontainebleau, dall’unione di Enrico IV, Re di Francia e Navarra, e la moglie Maria de’Medici.

Il giovane Luigi fu educato in compagnia dei suoi fratelli e sorelle bastardi, che il Re aveva avuto con Gabrielle d’Estrées e da Henriette d’Entragues.

Timido, sensibile, leggermente balbuziente, è molto legato al padre che lo inizia, fin da tenera età, al suo ruolo di sovrano. L’assassinio di Enrico IV per mezzo di Ravaillac, il 14 maggio 1610, segnerà molto questo bambino di nove anni.

E’ incoronato a Reims il 17 ottobre 1610, ma è sua madre che assicura la Reggenza; il suo precettore Giles de Souvré gli dona un’educazione superficiale. Luigi si appassiona in particolar modo alla musica ed alla caccia. Molto pio, introverso e taciturno, soffriva del quasi abbandono di sua madre e dell’influenza che aveva su di lei il suo favorito, Concini, promosso maresciallo senza mai aver guidato una truppa, e che dilapidava le riserve accumulate sotto il governo di Sully. Luigi viene dichiarato maggiorenne nel 1614.
Maria de’ Medici decide di sposare suo figlio ad Anna d’Austria e il matrimonio è celebrato a Bordeaux il 28 Novembre 1615, Luigi XIII ha quattordici anni. Maria de’Medici e Concini, Maresciallo d’Ancre, molto impopolari, erano i veri padroni del regno e il re aveva loro votato un odio sfrenato. Aiutato dal suo mastro falconiere, Charles d’Albert, duca di Luynes e da qualche fedele, il sovrano fa arrestare Concini che è colpito a morte sul posto, sua moglie, che sarà giustiziata qualche tempo dopo e assegna a sua madre un esilio nella residenza di Blois. E’ l’inizio di un dissapore lungo e politicamente pesante tra madre e figlio.

Questo primo atto di forza nel 1617 segna il debutto del regno di Luigi XIII. Il duca di Luynes diventa il confidente del Re. Promosso Connestabile, primo gentiluomo della Camera e coperto di onori ed incarichi, Luynes fu un amministratore scadente dal 1617 al 1621, dopo la sua morte avvenuta proprio nel 1621, Luigi XIII decide di riprendere le redini del potere. Si circonda di vecchi ministri di Enrico IV, come Brulart de Sillery, La Vieuville etc..

A Blois, Maria de’ Medici intriga contro suo figlio e, pensando di ritornare ad avere una certa influenza politica, arriva a convincere il Re di fare entrare al governo il vescovo di Luçon, vecchio ministro di Concini, esiliato ad Avignone. Armand Jean du Plessis, cardinale di Richelieu entra in Consiglio nel 1624. Sebbene Luigi XIII provasse poca simpatia per il cardinale, riconobbe le sue grandi qualità di uomo di stato, formarono una associazione molto forte, condividevano la stessa concezione di grandezza della Francia.
Fautore di un riavvicinamento tra la Regina madre e Luigi XIII, il cardinale di Richelieu, inizialmente “creatura” di Maria de’Medici, conquista progressivamente la fiducia del Re fino alla “Giornata delle vittime” del 1630, quando la Regina Madre fa pressioni su Luigi XIII affinché licenzi il cardinale ma il Re decide di rinnovargli la sua fiducia. Fino alla sua morte , il Primo Ministro lavora in concerto con il Re in modo di affermare l’autorità Reale. Sviluppa la marina ed il commercio e crea degli intendenti per far applicare le decisioni del Re in tutte le province.

Molti complotti ebbero luogo a Corte, e per tenere a bada la nobiltà ribelle, Luigi XIII promulgò dei decreti importanti: la riaffermazione del divieto di duello e delle sanzioni severe prese nei confronti dei disubbidienti, andando fino all’impiccagione, molto infamante per la nobiltà, la demolizione delle fortificazioni interne, la soppressione della carica di Connestabile; il regno di Luigi XIII vede risorgere gli scontri tra cattolici e protestanti. Le crisi avranno fine con l’assedio di La Rochelle, con la resa della città ugonotta e l’editto di grazia di Alés, il 28 giugno 1629, che proibiva le assemblee politiche e sopprimeva i luoghi di sicurezza dei protestanti.

Per quanto riguarda gli affari esteri, la guerra dei Trent’anni contro gli Asburgo, i conflitti di successione d’Italia, di Lorena sono allora preponderanti nella vita di Luigi XIII, ma la sua debole salute gli fa rinunciare attivamente alle ultime battaglie. Queste guerre impongono dei pesanti sacrifici al regno, le imposte aumentano e di conseguenza anche le figure degli intendenti. Delle rivolte popolari scoppiano nelle campagne di Normandia, Loira e Garonna.
Luigi XIII non ha mai apprezzato al compagnia della sua sposa, Anna d’Austria, e l’assenza di un Delfino, poneva un serio problema, tanto che Gaston d’Orléans, fratello del Re, complottava per la successione. Nel 1637 il Re si impegna a mettere il Regno sotto la protezione della Vergine, è “il voto di Luigi XIII” e il 5 settembre 1638, dopo 23 anni di matrimonio nasce Louis-Dieudonné, Delfino di Francia, futuro Luigi XIV. Il miracolo si compierà una seconda volta il 21 settembre 1640 con la nascita di Philippe di Francia. La cospirazione del suo favorito Cinq-Mars e del suo amico François-Auguste de Thou, che complottarono con Gaston d’Orléans terminarono i suoi anni di vita.

Richelieu muore il 4 dicembre 1642 e Luigi XIII si preoccupa di fare seguire la sua politica facendo entrare Mazarino nel Consiglio. Sentendo arrivare le sue ultime ore, il Re istituisce, il 20 aprile 1643, un Consiglio di Reggenza, nominando Anna d’Austria Reggente e Mazarino, Capo del Consiglio. Colpito da una malattia intestinale cronica (probabilmente la sindrome di Crohn) Luigi XIII muore il giovedì 14 maggio 1643, esattamente trentatre anni dopo la morte del padre.

Edited by Liselotte von der Pfalz - 27/12/2014, 19:37
 
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