Tancrède è figlio di
Marguerite de Béthune-Sully e... (spuntare la voce che interessa)
a) del marito di costei,
Henri de Rohanb) del
duca di CandaleMarguerite de Béthune sostiene l'ipotesi a) (d'altra parte, come fa notare il père Griffet, autore di una
Histoire de Tancrède de Rohan, il figlio nato entro il matrimonio è figlio legittimo del marito per legge, quand'anche non lo fosse per natura).
Sua figlia,
Marguerite de Rohan sostiene l'ipotesi b), anche perché in caso contrario perderebbe la qualità di unica erede della casa di Rohan.
Tallemant des Réaux, fra l'altro imparentato con uno degli amanti della Marguerite-figlia, Henri-Manassès de Ruvigny, “bien avitaillé et grand abatteur de bois”, sostiene anche lui l'ipotesi b), nella lunga, maligna, spassosa storietta dedicata a
Mesdames de Rohan (che potete leggervi nell'edizione della Pléiade – meglio – oppure, su Gallica, nel terzo volume dell'edizione
Monmerqué).
Ma torniamo a Tancrède: che nasce a Parigi il 18 dicembre 1630 e viene battezzato a Saint-Paul col nome di un domestico del duca di Candale, Tancrède Bon. La nascita viene tenuta segreta: a) perché Richelieu non perderebbe l'occasione di impadronirsi dell'unico erede dei Rohan (versione di Marguerite-madre) b) perché Tancrède non è figlio del duca di Rohan (versione di Marguerite-figlia). Pochi anni dopo, nel 1636, gli spagnoli prendono Corbie, arrivano fino a Compiègne, e ci si aspetta di vederli a Parigi da un momento all'altro: Mme de Rohan allontana il figlio da Parigi, affidandolo a un fedele domestico che lo nasconde in un proprio castello in Normandia.
Il 28 febbraio 1638 il duca di Rohan muore per le ferite riportate in battaglia a Rheinfelden, e viene sepolto a Ginevra. Sua figlia Marguerite è l'unica erede. Ha scoperto da poco l'esistenza di Tancrède, ma ha già risolto il problema: ai primi di febbraio ha fatto rapire il fratellino, che è stato spedito in Olanda, dove verrà educato. L'idea è di imbarcarlo per le Indie appena avrà l'età giusta (primo commento cinico: ammazzarlo no, eh?). Così Marguerite-figlia diventa Madame de Rohan, duca e pari di Francia
suo jure. Marguerite-madre ha notizia del rapimento del figlio, e invia qualcuno a indagare. Il messo ritorna con la notizia che Tancrède è morto.
Nel 1645 Marguerite-figlia sposa per amore Henri Chabot, di nobile e antica famiglia, ma di rango troppo basso per aspirare alla mano di una Rohan. Comunque Chabot è sostenuto da Condé, e poi guardate un po' le date: sono gli anni della
bonne Régence, quando la corte è di manica larga e non può rifiutare nulla a Condé. Per potersi sposare, Marguerite ha bisogno di un apposito decreto reale, che ottiene; abiura anche il protestantesimo. Da questo matrimonio discendono i Rohan-Chabot (Anne de Rohan-Chabot, la famosa Mme de Soubise, è figlia di Henri e di Marguerite).
Intanto però Marguerite-madre ha saputo da Mme de Lansac che Tancrède è vivo, e che è in Olanda. Lo fa tornare a Parigi... e ne segue un processo celebre. Tutta l'alta nobiltà si schiera pro o contro Tancrède (trovate i nomi nell'
Histoire del père Griffet, linkata sopra). La vicenda è ricordata da tutti i memorialisti, e ispira almeno due romanzi.
Marguerite-figlia, sostenuta da Condé e da Monsieur Gaston, vince il primo round: a Tancrède viene proibito di prendere nome e stemma dei Rohan. Marguerite-madre ha preso le sue precauzioni perché sia possibile un ricorso: tra poco Tancrède sarà maggiorenne e potrà difendersi da solo. E poi c'è la Fronda, Condé assedia Parigi e il Parlamento è schierato contro Condé. Tancrède sta per essere riconosciuto duca di Rohan...
quando, tornando da Brie-Comte-Robert, si scontra con una parte della guarnigione del Castello di Vincennes, che appartiene all'esercito reale. Gravemente ferito, cerca di nascondere la propria identità, parlando solo olandese. In casi come questi, un prigioniero ben vestito poteva sperare di essere liberato dietro pagamento di un riscatto. Il governatore di Vincennes però scopre la sua identità e rifiuta di rilasciarlo. Ma ormai nulla ha più importanza. Tancrède muore il 1. febbraio 1649, a poco più di diciotto anni.
Edited by marquise de Créquy - 16/11/2014, 00:31