Liselotte von der Pfalz |
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| Sempre il nostro Saint-Simon:
“[…] Madame la Duchesse de Berry ha fatto tanto rumore nello spazio della sua breve vita che, per quanto la materia sia triste, è curiosa e merita che ci si soffermi un po’. Nata con uno spirito superiore e, quando voleva, altrettanto piacevole e amabile, e una figura imponente e che attirava gli occhi con piacere, ma che sulla fine la troppa rotondità guastò un poco, parlava con una grazia singolare, un’eloquenza naturale che le era propria, e che scorreva con facilità, infine con un’esattezza di espressione che sorprendeva e incantava. Che cosa non avrebbe fatto di questi talenti se i vizi del cuore, dello spirito e dell’anima, e il temperamento più violento non avessero mutato tante belle cose nel veleno più pericoloso! L’orgoglio più smisurato e la falsità continua, lei li prese come virtù, delle quali si piccò sempre, e l’irreligiosità, con la quale credeva di ornare il suo spirito, furono il culmine di tutto il resto […]”
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