La Cour Royale

Henriette-Anne d'Angleterre, duchesse d'Orléans, "Minette"

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marquise de Créquy
view post Posted on 16/1/2013, 23:46 by: marquise de Créquy     +1   -1




Mémoire di un chirurgo del Re d’Inghilterra che era presente all’apertura del corpo di Madame reale di Francia, sorella del Re d’Inghilterra.


Il 30 giugno, 1670, mi si disse al mattino che Madame era morta improvvisamente. Andai da Monsignor l’ambasciatore d’Inghilterra che mi ordinò di andare con un segretario a Saint-Cloud, dove era il corpo della defunta principessa e doveva essere aperto, per assistervi. Mi recai con il suddetto segretario e vi ritrovai i medici del Re di Francia e i suoi chirurghi, e in presenza di sua eccellenza, il conte Dalsbery (sic), del Sig. abate di Montagu e il sig. Hamilton, il corpo fu esposto su un tavolo. Desiderai vedere la schiena, dove non trovai nulla di straordinario. Fatta l'incisione per aprirlo e ve ne uscì un’esalazione fetida con un brutto odore; il ventre era aperto e vi si trovò l’omento tutto marcescente e in cancrena, gli intestini tendenti anche loro alla marcescenza e putrefazione, molto scoloriti, il fegato di un colore grigio-giallastro tutto bruciato, in modo che, toccandolo, cadeva dalle dita in briciole, senza alcuna parvenza di sangue, la cistifellea molto piena e diffusa di una bile molto forte nel colore che sembrava, attraverso il suo travaso, aver colorato le altri parti vicine, la milza di un colore giusto e di una grossezza naturale, il rene sinistro un po’ avvizzito e in brutte condizioni, ma buono nella sua sostanza, il destro in buone condizioni, tutta la capacità del basso ventre piena di una materia purulenta, putrida, giallastra, acquosa e grassa come l’olio; il ventricolo o stomaco esteriormente bello e in buone condizioni, ma internamente tutto ricoperto e tinto da una bile bruciata, fino all’altezza dell’esofago, che si pulisce facilmente con il dito, senza trovarvi alcuna escoriazione dall’orifizio in alto fino in basso che visitai molto accuratamente, solamente un piccolo foro nella parte intermedia e anteriore che era dovuta alla negligenza del chirurgo che l’aveva tagliata. Al che fui l’unico che feci istanza, ma avendolo ben visitato da vicino non vi trovai alcuna escoriazione né corrosione, né nerezza, né durezza, né macchiatura , né lesioni di alcuna altra parte. Per il resto buone le condizioni in tutta l’estensione del ventricolo. Il polmone aderente alle costole del lato sinistro, riempito di una materia schiumosa, il costato destro meglio ma non del tutto sano; il cuore grosso e rinchiuso nel liquido del pericardio molto sano e naturale, ma tutte le parti in generale molto esangui. Non si è affatto aperto la testa e le viscere; essendo stata trovata la causa della morte nel ventre, che è, da quel che si può giudicare un grandissimo travaso di bile.

RIFLESSIONI



La costituzione della principessa, calda, secca e biliosa, che si può notare dalla secchezza e aridità della pelle, la quale sarebbe stata gialla se la bile avesse potuto essudare attraverso i pori che erano secchi e aridi per il calore straordinario.
La brutta abitudine del corpo da molto tempo contratto, come sembra dal fegato e dal polmone.
Il viaggio, nel quale non ha affatto dormito.
Il viaggio in mare.
L’improvvisa gioia e allegria nel vedere suo fratello.
Il cambiamento di alimenti, di ordine e di aria durante il suo viaggio.
I grandi caldi, i movimenti di bile che non è stata evacuata dalla nausea usuale in viaggi sul mare, il bagno freddo fuori tempo.
Tutte queste cose insieme hanno contribuito a riscaldare la bile, il che è stato notato dal disgusto che aveva avuto delle carni.
Questa sostanza si è estesa nel ventricolo e pure in tutto il basso ventre che ha dato la tinta a tutte le altre parti e causato tanti dolori pungenti e acuti negli intestini e ipocondri , le qual cose hanno causato un fermento così caldo e così vaporosa che la natura, non potendo più sopportare questo calore estremo e secchezza, tutto d’un tratto ha fuso o liquefatto tutte le parti del corpo atte ad umettare e rinfrescare e soccorrere le parti afflitte ed è per questo che non si può inserire nulla a riscontro di queste osservazioni senza pregiudizio, non avendo trovato qualcosa che contraddica, se non un piccolo colpo di incisione allo stomaco che si è spiegato e la procedura negligente dell’operatore che ha fatto così male il suo dovere che ha voluto piuttosto nascondere agli assistenti la verità della causa della morte che chiarirla o smentirla.

Alexandre Boscher
Chirurgius Regius
(Ms. St-Germain, Paquet IV,N°2.)
 
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4 replies since 13/1/2013, 21:30   1353 views
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