La Cour Royale

I Grandi Uffici della Corona di Francia

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marquise de Créquy
view post Posted on 3/4/2013, 21:14 by: marquise de Créquy     +1   -1




Ecco cosa ho trovato sulla Scuderia Reale.

Era una delle principali cariche della “Maison du Roi”. All’inizio della regalità i sovrani di Francia aveva un ufficiale che si occupava di cavalli e di vetture della Corte. Aiutato da scudieri subalterni, il Grande Scudiere di Francia era incaricato di acquistare i cavalli per la guerra, la caccia e i trasporti; regolava pure tutto il servizio di equipaggiamento, di selleria, di carrozze e sorvegliava l’educazione e l’istruzione dei Paggi della Scuderia. Le funzioni divennero sempre più importanti, Francesco I suddivise il servizio in Grande e Piccola Scuderia: alla Grande erano legati i maneggi, i cavalli di guerra e di caccia. La Petite si occupava delle carrozze e di cavalli da tratta; ciascuna aveva il suo personale di palafreniere, sellieri, postiglioni, valletti etc. In principio, le due scuderie erano sotto la direzione del Grande Scudiere da Luigi XIV, la Piccola Scuderia divenne a poco quasi autonoma di fatto, a causa dell’amicizia che provava il Re per la famiglia dei Béringhem, che la diresse per quasi un secolo. Le spese della Piccola Scuderia sfuggivano quasi sempre al controllo del Grande Scudiere. Indipendentemente della direzione delle Scuderie, quest’ultimo aveva presso il Re un servizio personale. Lo accompagnava a cavallo alla sua destra, portava alle sfilate la spada da paramento, aveva un posto d’onore a tutte le cerimonie, pure a quelle dove la Scuderia non aveva nulla a che fare, come letti di giustizia, i ricevimenti dei pari etc. In breve “M. le Grand”, come lo si chiamava, era un personaggio molto importante, e da Luigi XIII, questa carica fu sempre appannaggio di un membro dell’alta aristocrazia.

I vantaggi erano enormi: in trattamenti, gratificazione, supplementi ammontavano a più di 100,000 livres; aveva a sua disposizione diverse carrozze, 70 cavalli e tutto un personale di servizio. In più alla morte del Re, il Grande Scudiere era in possesso di tutta la Scuderia e si faceva riacquistare dal successore tutto il materiale: era la “dépoille”.
Era a riguardo di questo diritto di “dépoille” che la lotta tra le due Scuderie, che era stata silenziosa durante la seconda metà del XVII secolo, si accese bruscamente alla morte di Luigi XIV. Il Grande Scudiere, il conte d’Armagnac, pretese la spogliazione di due scuderie; il Marchese di Bérighem, comandante della Piccola Scuderia; “M. le Premier”, pretese conservare la sua. Fu necessario chiudere la querela in Consiglio di Reggenza. Una prima sentenza, il 4 agosto 1716, attribuì 160,000 livres al Grande Scudiere e 154,000 livres a “M. le Premier”. Ma la questione della supremazia rimase insoluta, malgrado le sentenze del 1723 e 1724 che tentarono a limitare i diritti di ciascuna parte. Il Grande Scudiere affettò di non riconoscere più la Piccola Scuderia e rifiutò di firmarne i conti che furono approvati dal duca di Borbone, grande Maestro della Maison du Roi.

Quanto all’importanza dei due servizi, era pressappoco lo stesso. Ogni scuderia contava verso il 1758 circa 800 cavalli, in più la Piccola aveva 210 carrozze diverse. Il personale comprendeva un totale di più di 1,200 lavoratori. In riassunto, le Scuderie, costavano al Re, verso il 1760, circa 4 milioni di livres, e nel 1787, all’epoca della riforma, 5 milioni e mezzo.

Edited by Liselotte von der Pfalz - 4/4/2013, 00:09
 
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