La Cour Royale

Victoire-Armande-Josèphe de Rohan, Principessa de Guéménée

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marquise de Créquy
view post Posted on 19/9/2014, 21:44     +1   -1




Anno di grazia 1743, tre giorni dopo Natale, esattamente il 28 dicembre, nasce una bimba la cui famiglia gode di una solida posizione alla Corte di Versailles. Victoire-Armande-Josèphe de Rohan, principessa de Maubuisson, Signora de Clisson nasce dall’unione di Charles de Rohan, principe di Soubise e Maresciallo di Francia con Anna-Teresa di Savoia-Carignano, principessa di Savoia.

Nel 1761 all’età di diciassette anni si sposa con suo cugino Henri-Louis-Marie de Rohan, principe de Rohan-Guéménée (1745-1809), gran ciambellano di Francia e nipote del famoso Cardinale de Rohan implicato nell’Affare della Collana nel 1785

Dalla loro unione nacquero:

- Charlotte-Victoire-Josèphe-Henriette de Rohan (1761-1771)

- Charles-Alain-Gabriel de Rohan, duca de Montbazon (Versailles, 18 gennaio 1764- Castello di Sychrov, 24 aprile 1836) che sposa Louise-Aglae de Conflans d’Armentieres (1763-1819)
Marie-Louise-Joséphine de Rohan (Parigi (13 aprile 1765- 21 settembre 1839) sposa il 12 luglio 1780 Charles principe di Rochefort, morto nel 1843.

- Louis-Victor-Meriadec de Rohan, (Parigi 20 luglio 1766- Castello di Sychrov 1849), principe di Rohan-Guéménée e principe di Guéménée, duca di Montbazon, duca di Bouillon, pari di Francia sposa nel 1800 Berthe de Rohan-Guéménée, figlia di suo fratello Charles principe di Rohan, morta nel 1841.

- Jules-Armand-Louis de Rohan (Versailles 20 ottobre 1768- Castello di Sychrov, 13 gennaio 1836), generale-maggiore, sposa il 23 luglio 1800 Catherine duchessa di Sagan, figlia di Pierre de Biron duca di Sagan, nata nel 1781, morta il 29 novembre 1839.

La coppia risiede nel proprio Palazzo in Place des Vosges, chiamato Hotel de Rohan-Guéménée. Marito e moglie si distinguevano per lo sfarzo delle feste che davano e la sontuosità della loro dimora. I Guéménée frequentano pure l’Hotel del duca di Montbazon, padre del principe, nella Place Royale e l’Hotel de Soubise che dagli anni ’80 appartiene alla principessa, cedutole da suo padre, ma vivono e ricevono soprattutto nell’appartamento della Governante alle Tuileries. Il principe vi dà delle serate dove brilla il suo talento di violinista.

La principessa era una donna di spirito ma aveva qualche ghiribizzo che sconcertava. In mezzo ad una conversazione dove mostrava del giudizio e della finezza, cadeva in estasi, pretendendo in seguito di aver discusso con degli spiriti intermediari o coi suoi cani.
Viveva d’accordo con suo marito sebbene avesse un amante nella persona del duca de Coigny, si dice che s’immergesse nei suoi ghiribizzi e passioni per le feste per non vedere la situazione di suo marito peggiorare.

Madame de Guéménée riceve subito la carica di Governante dei Figli di Francia “en survivance” di Mme de Marsan, sua prossima parente. Questa posizione la avvicina moltissimo alla Famiglia Reale e da subito coinvolge la novella Regina di Francia, Marie-Antoinette, nelle sue follie.
Nel 1777 durante la visita di Giuseppe II, fratello della Regina, quest’ultimo è contrariato di veder sempre la sorella nel salotto di Mme de Guéménée, e l’ambasciatore austriaco, conte de Mercy-Argenteau ce ne dà una testimonianza:

Il 28 l’Imperatore ritornò il mattino e scendendo dalla carrozza, si degnò di entrare nel mio appartamento, Sua Maestà mi informò che la sera prima, per cedere al desiderio della Regina, l’aveva accompagnata alla serata dalla Principessa de Guéménée, che era rimasto scioccato dal brutto tono della riunione di queste persone, e la licenza che regnava da questa signora. Sua Maestà aveva visto giocare al faraone. Ha sentito lui stesso delle specie di rimproveri fatti in presenza della Regina a Madame de Guéménée sul suo modo sospetto di giocare. L’Imperatore fu indignato da questa indecenza; ha detto nettamente alla Regina che questa casa era una vera bisca. La Regina ha tentato di palliare questa verità ed è pure ritornata dopo mezzanotte dalla suddetta principessa col pretesto che glielo aveva promesso. Ho fatto osservare a Sua Maestà che, siccome si trattava di riportare la Regina da abitudini consolidate, non era possibile effettuare un cambiamento tutto d’un colpo, che bisognava con pazienza cercare di guadagnare terreno poco a poco. Sua Maestà si degnò ascoltarmi con bontà qualche modo che gli proposi e che, qualche giorno dopo, ebbero molto effetto.

La coppia Rohan-Guéménée dispone di una rendita terriera di almeno 365,000 lire, 154,500 lire di entrate dalle cariche di Corte e 14,500 da pensioni e affitti. Nel 1783 totalizzarono un milione di lire di entrate nette e vive con un tenore di vita valutato 720,000 lire, inoltre se si aggiungono le spese di gestione si arriva ad una cifra di 775,000 lire. Insomma vale a dire che l’esercizio di un anno crea già un deficit. A tutto ciò bisogna aggiungere i debiti creati da diverse generazioni che gravavano sulla famiglia e di cui Henri aveva sulla sua testa 2,5 milioni. Alla fine del 1782 i Guéménée disponevano di un milione di lire e un fabbisogno di 1,97 milioni. L’anno seguente ciò aumenterà di 2,9 milioni, senza contare i diversi debiti di 2,5 milioni.

Nel 1782 Il principe de Guéménée va in fallimento con un passivo di 33 milioni di lire; l’abbandono di tutte le sue cariche in possesso ne fu una conseguenza. La moglie si dimise dalla carica di Governante dei Figli di Francia e fu sostituita dalla Duchessa de Polignac.

Dalla sua famiglia, Madame de Guéménée aveva una immensa fortuna tra cui l’Hotel de Soubise e una collezione di parure meravigliose, tuttavia non le portava mai ma le prestava con ostentazione. Si diceva che non si aveva alcuna presentazione a Corte senza che le pietre della principessa facessero la loro apparizione. Come tutti gli altri parenti si separò dalla sua fortuna per solidarietà col marito e il principe suo padre le offrì un vecchio castello dove visse in penuria di mezzi prossima alla miseria.

La voce del fallimento del principe arriva fino a Strasburgo dove Mme d’Oberkich testimonia:

“ A Strasburgo come a Parigi, ci si occupa solo del fallimento del principe de Guéménée. É la cosa più dolorosa del mondo, ci si domanda come un Rohan abbia potuto lasciarsi trascinare in una posizione simile e finire così. […] Tutto sarà pagato, o quasi tutto, eccetto gli interessi. I Rohan si sono riuniti per questo motivo. Mme de Guéménée è stata sublime, ha dato subito la sua intera fortuna e i suoi diamanti. Nel contempo, per ragion del vero, aggiungiamo che se ha cercato di riparare allo sbaglio, se lei sopporta nobilmente la sua sventura, vi ha anche contribuito. Le prodigalità inaudite, la sontuosità della sua casa, lo sfarzo delle sue feste e le spese di sua moglie hanno portato a questo fallimento che ammonta a meno di trentacinque milioni. La principessa de Marsan (che è una Rohan-Soubise) vuole rinchiudersi in convento e consacrare la sua fortuna a salvare l’onore dei Rohan. Mme la Principessa de Guéménée ha reso la sua carica di Governante dei Figli di Francia, di cui solo la sua volontà poteva spogliarla, dato che è una delle grandi cariche della Corona. La Regina ha ricevuto le sue dimissioni profondamente toccata.

Mme de Guéménée si separò dal marito al momento della Rivoluzione. Nello stesso periodo emigra in Boemia. Rientrerà in Francia nell’Anno VIII, le si riconobbe allora la proprietà dell’Hotel de Soubise, che sarà venduto dopo la sua morte nel 1808 e il castello de Vigny, che sarà venduto dopo la rivoluzione del 1830.

Edited by marquise de Créquy - 6/12/2014, 11:37
 
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