Charles de Rohan, titolato duca di Rohan-Rohan, principe de Soubise, conte di Saint-Pol, figlio di François-Jules de Rohan, principe de Soubise e di Anne-Julie-Adélaïde de Melun, nasce a Parigi il 16 luglio 1715.
Rimasto orfano dei genitori, colpiti dal vaiolo, all’età di nove anni è affidato alle cure di suo nonno Hercule-Mériadec de Rohan, duca de Rohan-Rohan.
Cresciuto a Corte diventa molto amico di
Luigi XV, più vecchio di lui di cinque anni. Tra i due nascerà un’amicizia inattaccabile talmente intima che farà dire allo stesso Soubise che “è il compagno di cuore del Re”. Saprà ugualmente fare la sua corte alle varie favorite che si succederanno nel letto del Re, coltiverà l’amicizia con
Mme Du Barry dopo aver servito
Mme de Pompadour.
Il principe de Soubise si legherà alla famiglia reale grazie al matrimonio di sua figlia Charlotte-Elisabeth con il principe de Condé. La sua rapida carriera militare la si deve più alla amicizia col Re che per i suoi talenti e si attira diverse volte l’inimicizia della Corte per le sue pretensioni e quella del pubblico per la sua incapacità.
Soubise riceve da suo nonno, “en survivance”, il Governo dello Champagne il 6 luglio 17345 che gli è confermata il 1 luglio 1741 e che detiene per dieci anni.
Comincia a servire come aiuto in campo del Maresciallo de Berwick e partecipa, in questa veste all’assedio di Philippsbourg dove Berwick è ucciso (1734). Promosso brigadiere nel 1738, fa la campagna di Boemia del 1742 come aiuto in campo del Maresciallo de Belle-Isle e partecipa all’assedio di Praga. Maresciallo di campo nel 1743, è alla battaglia di Dettingen, prima di servire, gli anni successivi, come aiuto in campo del Re, partecipando come spettatore agli assedi di Menin, d’Ypres e di Friburgo, alla famosa battaglia di Fontenoy e a quella di Raucoux e di Lawfeld. Promosso Luogotenente generale nel 1748, riceve nel 1751 il Governo generale di Fiandra e Hainaut, con il titolo di grande balivo della città di Lille. Molto legato alla sua signoria di Roberval, vi intraprende diversi lavori di abbellimento.
Quando comincia la Guerra dei Sette Anni, Soubise riceve il comando di un’armata e si fa battere a Rossbach da Federico il Grande (1757) con grosso stupore dell’Europa intera. Federico viene lodato per il suo genio militare. La Francia viene considerata come una nazione in decadenza, impotente davanti la piccola armata prussiana. La sua vittoria a Sonderhausen nel 1758, non cancella questa impressione. Soubise riceve il bastone di Maresciallo di Francia il 19 ottobre 1758 e viene nominato Ministro di Stato l’anno seguente.
Alla testa dell’Armata del Reno, nel 1761, non lega bene con Victor de Broglie, nominato maresciallo un anno dopo di lui, che gli è di molto superiore e non lo sopporta. Ognuno dei due si lamenta dell’altro a Corte, Soubise è troppo ben visto, il maresciallo de Broglie cade in disgrazia dopo la sua sconfitta a Filinghausen e si ritira. Soubise viene sconfitto intanto un’ennesima volta a Wilhelmstadt ma riporta un piccolo successo a Johnnisberg l’anno seguente (1762) grazie ai consigli del Maresciallo d’Estrées. La pace di Parigi fine alla sua carriera militare e lo rende a quella di cortigiano.
E’ ancora in favore all’inizio del Regno di
Luigi XVI e riceve i governi dei castelli di Madrid e della Muette nel 1776, ma deve ritirarsi e cessare di sedere ai Consigli dei ministri quando l’Affare della Collana (dove non è per nulla implicato) scoppia e apre il processo del Cardinale di Rohan, suo parente. Muore a Parigi il 4 luglio 1787 colpito da una apoplessia all’età di 71 anni. La branca dei Rohan-Soubise si estingue con lui.
Sposato in prime nozze nel 1734 a 19 anni, con Anne-Louise de La Tour d’Auvergne, principessa de Bouillon (1722-1741), una bambina di 12 anni, come lui di antica nobiltà francese, da cui ha una figlia: Charlotte- Godefride-Élisbeth (nata a Parigi il 7 ottobre 1737 e morta nel 1760).
Quattro anni dopo Soubise perde la moglie e si trova vedovo per la prima volta a 26 anni. Si risposa brillantemente nello stesso anno (1741) con Anne-Thérèse, Principessa di Savoia-Carignano (1717-1745) da cui ha un’altra figlia:
Victoire-Armande che sarà Governante dei Figli di Francia e che sposerà, nel 1761, un suo cugino Henri de Rohan, principe de Guéméné.
Anche la seconda moglie muore a sua volta a seguito di un parto nel 1745 dopo solo quattro anni di matrimonio. Non avendo ancora un erede maschio, il principe convola senza aspettare in terze nozze con Anne-Victoire-Marie-Christine, principessa di Hesse-Rheinfeld legata alle Case Reali di Francia e di Sardegna. Come suo marito, quest’ultima conduce una vita amorosa molto libera. Nel 1757 viene arrestata a Tournai, per ordine del Re, mentre fugge con 900,000 lire in diamanti e gioielli per andare a raggiungere il suo amante Montmorency-Laval. Soubise, preso dalla collera la esilia dai suoi parenti con 24,000 lire di pensione. Separata dal marito morirà a Parigi cinque anni dopo di lui.
Soubise non fu un marito molto fedele verso le sue tre mogli, fu un grande seduttore di donne e di giovani ragazze: aveva una relazione con la celebre attrice Mademoiselle Guimard e Mademoiselle Zacharie, allora quindicenne, che divenne sua favorita quando lui aveva 69 anni. Il principe de Soubise fu un grande bibliofilo. Rappresentò a pieno lo spirito del secolo dei Lumi, come lo attesta la corrispondenza di Voltaire, il quale non temeva di far passare a Soubise degli esemplari di libelli profani che si fabbricavano a Ferney.
Mélomane, è Soubise che fa costruire il primo chiosco di musica di Francia (inventato da Lord Ranelagh in Inghilterra), nei giardini del castello della Muette, di cui era governatore.
Al tempo in cui era elegante essere cuoco, il gastronomo Soubise, si fece gloria con la salsa alle cipolle con cui allietava i palati dei suoi commensali.
Il suo magnifico Palazzo parigino alloggia oggi gli “Archives Nationales” in Rue des Francs-Bourgeois.
