Liselotte von der Pfalz |
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| Mademoiselle di Montpensier annota nei suoi Mémoires poche righe sul matrimonio di Filippo Mancini: […] Si fecero le nozze di m.lle de Thianges con m. il duca di Nevers. Era un affare che m. de Lauzun aveva arrangiato; erano molto amici. Era stato lungo: m. de Nevers era un uomo abbastanza straordinario e non aveva nessuna voglia di sposarsi. Lei non aveva alcun bene; era molto giovane, avendo solo tredici anni; ma gli Italiani, che sono naturalmente sospettosi, non amano molto l’attesa; ma il savoir faire di m. de Lauzun l’aveva portato al punto in cui m.me de Montespan avrebbe voluto semmai che arrivasse per il suo favore. Dicevo sempre a m. de Lauzun: “non concludete l’affare che dopo il vostro, in modo che m.me de Montespan abbia bisogno di voi”; ma era così persuaso che lei non gli sarebbe venuta meno e che nulla avrebbe potuto mutare l’umore del Re per lui che si riteneva sicuro di tutto e mi diceva: “Non diffido che di voi” […] Quella frasetta avrebbe dovuto mettere l'Anne-Marie-Louise in allarme.
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