La Cour Royale

Charlotte-Aglaé d'Orléans, l'esuberante Duchessa di Modena e Reggio.

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Erzherzogin Mady
view post Posted on 3/1/2013, 10:51     +1   -1




Charlotte Aglaè di Orleans nasce il 20 ottobre 1700 al Palais Royal di Parigi figlia di Françoise Marie di Borbone e Philippe Charles, Duca di Chartres.
Da parte di madre è nipote di Luigi XIV e di una delle sue amanti più note, madame de Montespan. I nonni paterni sono Filippo d'Orléans e di Elizabeth Charlotte del Palatinato.
Charlotte, prima chiamata Mademoiselle di Blois e in seguito di Valois, non è particolarmente bella ma è vivace e intraprendente.

La nonna Elizabeth Charlotte così si esprime sulla nipote : "Mademoiselle de Valois non è, a mio parere, carina anche se non la si può definire brutta. I suoi occhi e il colore del suo incarnato hanno un certo fascino. Ha un grosso naso aquilino, denti bianchi dei quali uno piuttosto grosso che non è piacevole da vedere quando ride.
La sua figura è curva, la testa infossata nelle spalle e quello che a mio parere è la sua peggior caratteristica è che fa ogni cosa senza grazia. Incede come una donna di ottant'anni. Se non fosse una persona ansiosa di piacere non mi sorprenderei della negligenza della sua andatura; ma lei vuole che gli altri la trovino affascinante. Adora i vestiti ma non comprende che un buon portamento e delle maniere aggraziate sono l'abito più appropriato e che quando queste qualità sono carenti tutti i più bei ornamenti del mondo non servono a nulla
"
La simpatica nonna la taccia anche di indolenza, difetto che la disgusta in una giovane donna.
Charlotte non va d'accordo con la madre e il rapporto peggiora quando quest'ultima vuole darla in sposa al principe di Dombes, il figlio più grande del Duca del Maine.
Mademoiselle rifiuta decisa e pur di allontanarsi dalla madre poco amata va a vivere presso il castello di Saint-Cloud con la nonna paterna.
Giunge un'altra proposta di matrimonio da parte di Carlo di Borbone, conte di Charolais che viene però rifiutata dai genitori.
Nel 1717 intraprende una relazione amorosa con il duca di Richelieu che pochi anni più tardi finisce in carcere per cospirazione. Incurante dello scandalo Charlotte va più volte a trovarlo alla Bastiglia in gran segreto. Segreto che dura poco e che diventa di pubblico dominio in un lampo.
Quando Rinaldo I d'Este, Duca di Modena, chiede la mano della fanciulla per suo figlio Francesco, il padre di Charlotte coglie la palla al balzo. Il motivo di un così repentino assenso è presto spiegato: la principessa è una delle donne più chiaccherate di Francia, per modi, educazione e nascita, e il padre, seppur tollerante, non vede l'ora di togliersela di torno.
Le voci della dissolutezza di Charlotte arrivano a Rinaldo che invia il suo ministro modenese in Francia per indagare. Quest'ultimo, per non scontentare il reggente, fa finta di niente e rassicura il suo signore. Tutto è dunque deciso.
Charlotte rifiuta sdegnosamente, non ha intenzione di andare a seppellirsi in un piccolo ducato di provincia ma il padre è irremovibile.
Dopo il matrimonio per procura nel febbraio 1720, Charlotte parte per la sua nuova patria accompagnata da un corteo di centocinquanta persone, ottocento cavalli, venti carrozze, sessanta carri e una favolosa dote di 1,8 milioni di livres.
La nonna Elizabeth Charlotte ricorderà : "Non ho mai visto in vita mia una sposa più triste; negli ultimi tre giorni non ha dormito ne mangiato e i suoi occhi sono colmi di lacrime".
Arrivata dopo un viaggio di due mesi a Reggio, Charlotte è delusa quando incontra il futuro sposo. Francesco d'Este è allampanato, con un brutto naso, goffo e impacciato. Per molto tempo la sposa rifiuta categoricamente di dividere il talamo nuziale con lui.

Francesco D'Este


Lo accusa di essere impotente e chiede che il matrimonio sia annullato. I loro bizzarro menagè coniugale è sulla bocca di tutti; i pettegolezzi si sprecano specie quando il duca di Richelieu viene scarcerato e corre a Modena per incontrare l'antica fiamma.
Non sarà l'unico dei flirt, veri o presunti, che le verrà attribuito. Si dice che durante un viaggio a Roma intrecciò un'appassionata relazione col cardinale di Rohan e in seguito anche col cognato Gian Federico d'Este.
Dopo 3 anni di scandali, viaggi dispendiosi e capricci di ogni sorta Charlotte si decide a malincuore a consumare le nozze. Col marito ha 9 figli. Quando mette al mondo l'erede il suocero le fa regalo di una grossa somma di denaro che le permette di costruire una reggia degna del suo rango. Purtroppo nemmeno a Rivalta, una costosissima copia in scala della reggia di Versailles, la donna trova la pace.



La reggia di Rivalta.



Dopo varie peregrinazioni tra Francia (dove viene accolta freddamente dal parentado e isolata) e Italia, Charlotte torna a Modena nel 1739 non prima di aver combinato dei buoni matrimoni tra le sue figlie e due esponenti della famiglia reale francese. Due anni prima il suocero è morto e il marito è diventato il nuovo duca titolare . Nel tentativo di rendere il ducato meno provinciale la neoduchessa fa costruire un teatro in stile francese e costituisce un corpo di ballo, operazioni che riscuotono buon successo presso i sudditi. Durante il matrimonio, inoltre, il marito mette insieme una delle più importanti collezioni di quadri d'Italia.
Seguono altri viaggi per l'Europa alla fine dei quali Charlotte si stabilisce definitivamente in Francia, dove muore nel 1761 al palazzo del Lussemburgo.

Edited by marquise de Créquy - 16/11/2014, 01:10
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 5/1/2013, 19:23     +1   -1




Richelieu aveva messo gli occhi da molto tempo su Mlle de Valois, ormai la sua relazione con Mlle de Charolais non gli bastava più e mirava sempre più in alto, sembra infatti che la relazione con la figlia del Reggente sia nata nel momento in cui Richelieu era in buonissimi rapporti con la figlia di Condé, anzi per un piacere che rasenta il masochismo, aveva avuto l’ardire di mettere le due principesse in concorrenza tra loro. Mlle de Charolais, molto più vecchia del suo amante era una delle “bellissime” della Corte. Mlle de Valois sebbene avesse sei anni in meno della cugina era meno avvenente e una prova è la lettera della nonna .

La relazione con la figlia del Reggente doveva essere più burrascosa di quella con la Charolais, tutto nasce da dei giochi innocenti sotto un tavolino da gioco, i piedi di Richelieu cercano quelli di Mlle de Valois, che rispondono dolcemente, ma una bella sera i piedi di Mlle de Charolais intervengono in questa muta conversazione. Fu l’inizio delle ostilità. Mlle de Valois aveva per governante una signorina Desroches, che Besenval chiama un “Argo stantio” e che in effetti non vedeva più. Richelieu approfittò di una sorveglianza così difettosa per penetrare sotto i travestimenti più disparati. Sorvegliando la principessa sulla scala del Palais-Royal mentre usciva per la passeggiata, le passa un biglietto che altro non era che una dichiarazione d’amore. Mlle Valois confessò poi che sentì allora una “straordinaria agitazione” malgrado “l’insolenza” della condotta. Fu così, sembra, che Richelieu, travestito da cameriera arriva fino alla camera di Mlle de Valois che lo riconobbe sotto il suo costume. La Desroches fu completamente vittima delle manovre che Reichelieu doveva portare poi ad un grado tale di perfezione. Usò , in effetti uno stratagemma. Affittò una casa il cui muro era attiguo all'appartamento di Mlle de Valois e che fu segretamente forato per avere una comunicazione tra i due immobili, attraverso una porta che mascherava una “dispensa per marmellate”.
Mlle de Charolais ebbe il presentimento dell’infedeltà dell’amante, il quale le racconta, dopo le continue insistenze di lei, la storia del piccolo nascondiglio, adducendo al fatto che voleva raggiungere le buone grazie del Reggente attraverso la figlia. Mlle de Charolais, finse di credere alla storiella del duca, però volle assicurarsi coi propri occhi della complicità della sua rivale: andò ad appostarsi in una casa le cui finestre erano di fronte a quella che aveva affittato Richelieu e di là spiare quel che succedeva.

Sta di fatto che il Reggente non ignora certo le voci che corrono sul conto della figlia e il libertino, tanto che una sera all’Opéra ha una discussione con la figlia e una maschera che la accompagna, sotto il cui domino crede ci sia Richelieu:
Maschera – disse il principe con voce irritata – state attenta, se non volete finire per la terza volta alla Bastiglia
L’accompagnatore si tolse la maschera e il Reggente riconobbe Monconseil, un amico di Richelieu e di Mlle de Valois.
Non importa – fece il duca d’Orlèans – ripetete a M. de Richelieu quello che vi ho appena detto”
La storia tra i due che dapprima fu platonica arrivò sulla bocca di tutta Parigi. Due anni dopo il Reggente scopre che questo libertino, che si credeva solo interessato alla conquista del gentil sesso, prende parte alla cospirazione di Cellamare , lo arresta e lo manda alla Bastiglia. A questo punto pure la Palatina subodora lo scandalo che sta per esplodere, ma per il momento non fa accenno alla nipote, ma bensì a Mlle de Charolais:
Questo duca farà versare molte lacrime a Parigi, dato che tutte le dame sono innamorate di lui, non capisco perché, è un rospetto a cui non trovo nulla di gradevole, ha ancor meno coraggio; è impertinente, infedele, indiscreto; dice male di tutte le sue amanti; e nel frattempo una principessa del sangue reale ne è talmente presa che quando diventa vedovo vuole assolutamente sposarlo; sua nonna e suo fratello si sono formalmente opposte, e con molte ragioni; dato che, indipendentemente dalla disparità di classe, avrebbe tutta la sua vita molto sventurata”

Ma la collera della nonna (questa volta la Palatina) prenderà ben altre proporzioni quando fu impossibile dissimulare che Mlle de Valois avrebbe seguito l’esempio di Mlle de Charolais.
Nel frattempo è la stessa Mlle de Valois che avvisa Richelieu, della brutta piega che prende per lui i suoi affari giudiziari, e il duca fa bruciare tutti i documenti che possono comprometterlo nell’affare spagnolo. L’amore risolve tutto, e le due principesse cugine, sembrano firmare un armistizio e dimenticando i rispettivi rancori lavorano in concerto per salvare il loro amante e nel giro di pochi giorni il guarda-sigilli acconsente ad allentare la severità a cui è sottoposto il duca.
Fino ad allora Madame la Palatina non si era mai sbilanciata sulla pretesa relazione, è solo quando la cosa è talmente di dominio pubblico che non può più dissimularla e segnala da Saint-Cloud “l’orribile civetteria” di sua nipote con quell’ “indiavolato” duca di Richelieu, abbastanza vanitoso da lasciare vedere le lettere che gli scrive Mlle de Valois. La Palatina non vuole farsi carico della nipote, nonostante il desiderio della nuora, perché “la si inganna una volta” (era dunque stata già vittima di Mlle de Valois). Lei ha “orrore di questa svaporata”. Poi si rivolge contro suo figlio: “Questo duca impertinente e ardito si prende gioco di tutto. Fa il fiero a causa della bontà del Reggente nei suoi confronti. Punito come merita, morirebbe sotto le verghe…non sono crudele di mia natura, ma quel debosciato, lo vorrei impiccare senza versare una lacrima”.

La situazione era al quanto imbarazzante, il Reggente aveva tentato di “piazzare” la figlia alla corte dei Savoia, ma le trattative del matrimonio andarono a monte proprio per le dichiarazioni di Liselotte nella sua corrispondenza. La cospirazione di Cellamare offrì al Reggente una occasione insperata di sbarazzarsi della figlia scomoda. Fu al duca di Modena, poco o abbastanza informato, che destinò questo tesoro. E senza perdere tempo fece sapere a sua figlia che avrebbe preso questo sposo in cambio della piena grazia e intera di Richelieu. Non fu senza aver protestato, pianto, singhiozzato che questa “sventurata amante”, come si diceva allora “ sacrificò l’Amore sull’altare di Imene”.

Edited by marquise de Créquy - 17/1/2013, 20:40
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 5/1/2013, 20:09     +1   -1




CITAZIONE (marquise de Créquy @ 5/1/2013, 19:23) 
tutto nasce da dei giochi innocenti sotto un tavolino da gioco, i piedi di Richelieu cercano quelli di Mlle de Valois, che rispondono dolcemente, ma una bella sera i piedi di Mlle de Charolais intervengono in questa muta conversazione.

Ahahahahahah ti immagini la scena? Comunque anche quando Richelieu raggiunse l'amata a Modena lo fece utilizzando un travestimento, non si sa bene quale.
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 5/1/2013, 20:49     +1   -1




Una specie di partita di pallone dove tutti intervengono facendo fallo! :lol:
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 5/1/2013, 21:14     +1   -1




Per andare a trovare la sua amata a Modena si era travestito da mercante

colporteur
una cosa simile a questo
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 6/1/2013, 00:39     +1   -1




Comunque trovo molto più graziosa Mlle de Charolais rispetto a Charlotte Aglaè

 
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marquise de Créquy
view post Posted on 6/1/2013, 00:42     +1   -1




Beh dicevano che era veramente graziosa, rispetto alla cugina che era considerata bruttina
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 6/1/2013, 11:53     +1   -1




Sarebbe interessante sapere cosa ne pensava la Liselotte, che era sempre tanto magnanima nelle descrizioni dei vari personaggi di corte. :lol:
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 6/1/2013, 12:02     +1   -1




Mauro pensaci tu!
 
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view post Posted on 6/1/2013, 12:12     +1   -1
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Va ben, quando torno a casa vedo se recupero qualche cosa

CITAZIONE (Erzherzogin Mady @ 3/1/2013, 10:51) 
Charlotte Aglaè di Orleans nasce il 20 ottobre 1700 al Palais Royal di Parigi figlia di Francoise Marie di Borbone e Philippe Charles, Duca di Chartres.

In realtà il Reggente si chiamava solo Filippo; Filippo Carlo (1664 - 1666) era il secondogenito di Monsieur Philippe e della prima moglie, Herniette.
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 6/1/2013, 12:37     +1   -1




Le prime info sulla nascita le ho prese da Wikipedia. Chiedo venia, dovrei saperlo di non fidarmi troppo.

Ps: forse sarebbe il caso di creare un topic apposito per Mlle de Charolais e mettere li tutto, compresi i commenti di Liselotte. Quando ho un attimo magari mi metto dietro a farlo, poi se Mauro vuole provvederà con la corrispondenza per dare un quadro più preciso del personaggio. O se volete farlo voi, per me è indifferente. Se invece pensate che possiamo inserire tutto qui mi va bene ugualmente. :)
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 6/1/2013, 13:14     +1   -1




vada per il topic sulla Charolais!
 
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Olympe de Gouges
view post Posted on 17/1/2013, 11:57     +1   -1




CITAZIONE (Reine Marie Caroline @ 6/1/2013, 00:39) 
Comunque trovo molto più graziosa Mlle de Charolais rispetto a Charlotte Aglaè

Ehm... se posso permettermi, il dipinto di Nattier non mostra Mlle Charolais (della quale peraltro esistono pochissimi ritratti certi), si tratta bensì di un presunto ritratto Philippine Elisabeth d'Orléans, detta Mlle des Beaujolais.
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 17/1/2013, 12:43     +1   -1




Questo ritratto intitolato "Louise-Anne de Bourbon, mademoiselle de Charolais" è di Joseph Charles Natoire ed è conservato a Versailles. Sai se questo è affidabile o se ritrae un'altra persona?

 
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Olympe de Gouges
view post Posted on 18/1/2013, 17:21     +1   -1




CITAZIONE (Reine Marie Caroline @ 17/1/2013, 12:43) 
Questo ritratto intitolato "Louise-Anne de Bourbon, mademoiselle de Charolais" è di Joseph Charles Natoire ed è conservato a Versailles. Sai se questo è affidabile o se ritrae un'altra persona?

Questo è affidabilissimo e risponde esattamente alla tua descrizione :)
Ogni volta che trovi una dama settecentesca che indossa un saio, è di sicuro la Charolais!
 
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17 replies since 3/1/2013, 10:51   728 views
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