La Cour Royale

Béatrix-Hiéronyme de Lorraine, 1662-1738. Abbesse de Remiremont

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Cartaphilus
view post Posted on 9/3/2013, 23:08     +1   -1




Più riguardo a Les chapitres de dames nobles entre France et Empire
Béatrix-Hiéronyme, o piuttosto il suo ritratto, compare nella Recherche du temps perdu, di sfuggita e sotto falso nome, quando Mme de Villeparisis spiega a un allibito Bloch certe manchevolezze genealogiche della casa reale di Francia:
“La cosa divertente, disse Madame de Villeparisis, è che in questi capitoli, dove era facile che la badessa fosse qualche nostra prozia, le figlie del re di Francia non venissero ammesse. Erano capitoli molto esclusivi. - Non ammettevano le figlie del re? e perché mai? chiese Bloch stupefatto. - Ma perché la Casa di Francia non aveva più un numero sufficiente di quarti, da quando s'era male imparentata.” Lo sbigottimento di Bloch sembrava non avere limiti. “Male imparentata la casa di Francia? e con chi? - Ma con i Medici, evidentemente, rispose Madame de Villeparisis col tono più naturale del mondo. Bel ritratto, non è vero?”

A Béatrix (o Béatrice) la scenetta sarebbe di certo piaciuta, anche se qualche problema genealogico nella sua famiglia c'era. Il nonno materno, Carlo III/IV di Lorena, ha avuto una vita matrimoniale complicatissima (per tacer del resto). Sposato una prima volta alla cugina Nicole, dalla quale non ebbe figli, fece di tutto per far annullare il matrimonio. Separato nel 1635, nel 1637 sposò Béatrix de Cusance, trascurando qualche piccolo particolare: a) la prima moglie era ancora viva (morirà nel 1657) e b) il papa non era d'accordo sull'annullamento. Conseguenza, nel 1642 Carlo fu scomunicato per bigamia. Sua figlia Anne (1639-1720), più tardi moglie François Marie de Lorraine, principe di Lillebonne, e madre di Béatrix-Hiéronyme, di Elisabeth-Thérèse, di Charles, di Paul... era già nata, e la situazione gettava un'ombra sulla legittimità della sua nascita e di quella del fratello Charles-Henri, principe di Vaudémont (1649-1723).

Carlo IV dovette aspettare la morte della duchessa Nicole per (ri)sposare Béatrix de Cusance (a questo punto i figli sono stati considerati legittimi, ma non dinasti di Lorena). Tralascio i pasticci matrimoniali successivi perché dopotutto questo topic non è dedicato a Carlo, ma alla sua nipotina Béatrix-Hiéronyme: la quale riuscì a rimanere ufficialmente single per tutta la vita (segretamente forse sposò suo cugino Philippe de Lorraine-Armagnac), seguendo l'esempio di quella gran donna della famiglia che fu Mademoiselle de Guise.

Nel 1684 Luigi XIV aveva una mezza idea di dare Béatrix-Hiéronyme in moglie al duca di Modena, Francesco II d'Este, figlio della mazarinetta Laura Martinozzi e fratello di Maria di Modena (la moglie di Giacomo II d'Inghilterra). Il matrimonio saltò quando Charles de Commercy, fratello di Béatrix-Hieronyme, abbandonò l'esercito francese per andarsene a combattere nelle truppe imperiali (lo zio, Charles-Henri, principe di Vaudémont, dalla parte dell'imperatore c'era sempre stato).
Invece la sorella di Béatrix, Elisabeth, si sposò, nel 1691, con il principe d'Epinoy.

La famigliola delle Lillebonne si trovava in una posizione piuttosto falsa, e i soldi non bastavano mai; Anne de Lorraine-Lillebonne è incaricata nel 1684 di accompagnare in Savoia la nuova duchessa, Anne-Marie d'Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II; e in quell'occasione porta il titolo di ambasciatrice (fatto più unico che raro, trattandosi di una donna): ma il giorno dopo il matrimonio non può presentarsi in pubblico alla messa solenne nella Sainte-Chapelle di Chambéry “parce que leur [di Anne e delle figlie] toilette n'était pas tout à fait comme la solennité l'aurait exigé” e segue la cerimonia da una cappella laterale. Al momento del congedo, Vittorio Amedeo regala ad Anne un braccialetto di diamanti (valore: 2096 ducati) e alle figlie un paio di orecchini di diamanti ciascuna (valore complessivo: 964 ducati). Quanto avranno aspettato a impegnarli?

Le Lillebonne salutano Vittorio Amedeo l'11 maggio. Il 9, Luigi XIV ha ordinato che Charles de Commercy venga imprigionato a Metz “pour avoir quitté sa compagnie sans congé et être allé à Luxembourg” (che è sotto assedio da parte delle truppe francesi). Il 5 settembre, andando a messa a Versailles, Luigi XIV dice al cavaliere di Lorraine “M. de Commercy nous a quittés; il est allé en Hongrie”. Le Lillebonne rischiano l'esilio. Commercy farà una bella carriera nelle truppe imperiali, diventerà feldmaresciallo e morirà nel 1702 alla battaglia di Luzzara. Intanto in Francia lo processano e gli confiscano i beni (Commercy è uno dei principali beneficiari del testamento di Mademoiselle de Guise – morta nel 1688 - e il processo serve a far cassare il testamento e a ridistribuire l'immenso patrimonio di Mlle de Guise fra Mademoiselle de Montpensier, Monsieur Philippe e Condé), beni che peraltro non vengono incamerati dalla Corona, ma assegnati a Anne. La quale nel 1693 perde l'altro figlio maschio sopravvissuto, il ventunenne Paul, ucciso alla battaglia di Neerwinden, dove militava nelle truppe francesi. Di esilio non si parla più. Anzi, l'influenza delle Lillebonne a corte cresce: sono in ottimi rapporti con la Maintenon, spadroneggiano in casa del Gran Delfino, Elisabeth d'Epinoy spia coscienziosamente la Duchessa di Borgogna, Saint-Simon ci lascia un ritratto indimenticabile di Béatrix-Hiéronyme e del suo fare “froid, indolent, paresseux, négligé”... La morte del Gran Delfino segna la fine della loro influenza a corte, ed è allora che Béatrix-Hiéronyme diventa abbadessa di Remiremont.

Remiremont, in origine abbazia benedettina fondata all'inizio del VII secolo da un discepolo di San Colombano, è un capitolo di canonichesse, tutte di famiglia nobilissima (minimo sessantaquattro quarti). Le canonichesse non sono monache, possono fare testamento, ricevere beni e, se necessario, lasciare il capitolo e sposarsi. L'abbadessa ha il rango di principessa del Sacro Romano Impero e risponde direttamente al papa (il vescovo non era sempre d'accordo). Può stare a Remiremont una parte dell'anno e andarsene a Parigi quando vuole.

A Remiremont, Béatrix (ri)fonda l'ospedale, che da lei prende il nome “Sainte Béatrix”. L'edificio costruito allora è stato distrutto negli anni Settanta del Novecento. Ne rimane solo il portale, con la statua di Santa Beatrice.
Remiremont-Portail de l'hôpital-hospice Sainte-Béatrix (2)


Béatrix-Hiéronyme muore a Parigi il 9 febbraio 1738. Il duca Francesco Stefano, genero dell'imperatore, ha da poco barattato la Lorena con la Toscana.

Edited by Liselotte von der Pfalz - 16/11/2014, 22:54
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 10/3/2013, 12:59     +1   -1




Interessante Stefi...inutile dire che non conoscevo codesta dama. Mi sorge un dubbio, avevo letto che alla morte di Mlle de Lorraine, la figlia della Brionne, il suo posto di canonichessa di Remiront lo si voleva dare a Mme Elisabeth...allora l'affermazione all'inizio????
 
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Cartaphilus
view post Posted on 10/3/2013, 14:19     +1   -1




Beh, anche Elisabeth d'Alençon (figlia di Monsieur Gaston e nipote di Maria de'Medici) è stata abbadessa di Remiremont (da quando aveva due anni) prima di sposare il duca di Guisa. Proust deve aver sentito da qualcuno dei suoi aristocratici amici la battuta che attribuisce a Mme de Villeparisis, prendendola garbatamente in giro (Mme de Villeparisis, aristocraticissima e molto snob, in realtà è una declassata, ostracizzata dai parenti per cattiva condotta... ).
 
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2 replies since 9/3/2013, 23:08   179 views
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