La Cour Royale

Marie de Lorraine, 1615-1688,Mademoiselle de Guise, l'ultima dei Guisa

« Older   Newer »
  Share  
Cartaphilus
view post Posted on 10/3/2013, 19:28     +1   -1




421px-Mlle_de_Guise


Figlia di Carlo, duca di Guisa, e di Henriette-Catherine de Joyeuse, già vedova del duca di Montpensier, Marie nasce il 15 agosto, festa dell'Assunta, con grande gioia dei suoi genitori, i quali, come ben sappiamo, sono enormemente cattolici (il nonno paterno di Marie, il Balafré, portava un rosario al collo a mo' di collana, il nonno materno, Henri de Joyeuse, rimasto vedovo si fece frate cappuccino col nome di père Ange, il che non gli impedì di continuare la carriera militare). Il battesimo solenne ha luogo il 23 novembre 1617, la madrina è Maria de' Medici, rappresentata per l'occasione dalla dodicenne Marie de Bourbon-Montpensier, figlia di primo letto di Henriette-Catherine (Marie de Bourbon-Montpensier, sorellastra di Mlle de Guise, sposò nel 1626 Gaston d'Orléans e morì poco dopo aver dato alla luce la Grande Mademoiselle, nel 1627).

Marie non sembra certo destinata a essere l'ultima dei Guisa: ben sette figli di Charles e Henriette-Catherine superano l'infanzia:

François, principe di Joinville (1612-1639); Henri (1614-1664, dapprima arcivescovo di Reims, poi duca di Guisa – e primo grande amore di Anna Gonzaga, futura zia di Liselotte); la nostra Marie; Charles-Louis, duca di Joyeuse (1618-1637); Louis, altro duca di Joyeuse (1622-1654); Françoise-Renée (1621-1682), badessa di Montmartre; Roger de Lorraine (1624-1653), lo chevalier de Guise che ha portato in Francia Giambattista Lulli.

Marie è il “buon partito” della famiglia, un'ereditiera molto ricercata... non fosse che il re e Richelieu giustamente diffidano dei Guisa. Nel 1631 Carlo lascia la Francia e si rifugia a Firenze, dove i Medici lo accolgono a braccia aperte; nel 1634 la duchessa, esiliata, lo raggiunge con i figli (eccettuati Henri e Françoise-Renée, che rimangono in Francia).

Così Marie e i suoi vivono a Firenze fino al 1643, ospiti a Palazzo Vecchio. Suo padre e due dei suoi fratelli (Charles-Louis e François) muoiono in Toscana e vengono sepolti provvisoriamente in San Lorenzo, nelle cappelle medicee. Henri, nel frattempo, riesce a: a) contrarre un matrimonio clandestino con Anna Gonzaga – almeno così diceva Anna; b) disarcivescovarsi (in quest'ordine – se lo sarà celebrato da sé, il matrimonio?), perché alla morte del padre diventa duca di Guisa, ma senza mollare i benefici ecclesiastici; c) emigrare nelle Fiandre; d) contrarre un altro matrimonio; e) farsi dichiarare reo di lesa maestà e condannare a morte in contumacia... e naturalmente accumulare una valanga di debiti che sua madre cercherà per tutta la vita di ripianare.

Vivere a Firenze però significa anche partecipare alla vita della corte medicea, alle sue feste e alla sua musica, opere e oratori. Così, molto più tardi, la dimora parigina di Mlle de Guise diventerà uno dei centri d'irradiazione della musica italiana in Francia.

Morti Richelieu e Luigi XIII, i Guisa tornano in Francia. Mlle de Guise ha trentadue anni, ed è ancora un ottimo partito. A un certo punto sembra che stia per sposare il re di Polonia, ma le trattative per il matrimonio falliscono, in parte perché la regina e Mazzarino non hanno nessuna intenzione di accrescere la potenza dei Guisa, e in parte perché Marie stessa è innamorata di qualcun altro: Claude de Bourdeilles, conte di Montrésor (1606-1663), pronipote di Brantôme (ovvero, Brantôme era il suo prozio) e cospiratore appassionato.

La nobiltà di Montrésor è antica, ma non certo tale da permettergli di aspirare alla mano di Marie. Marie e Montrésor comunque si sposano in segreto e hanno vari figli, la cui esistenza è sempre stata tenuta il più possibile nascosta. Conosciamo il nome di una sola, Marie Naudot, monaca a Montmartre.
In fondo anche la zia di Marie, Louise-Marguerite de Lorraine, un modello per le donne della famiglia, aveva sposato in segreto Bassompierre...

Il duca di Guisa minaccia di rapare a zero la sorella se rivede ancora Montrésor per casa (e di far buttare Montrésor dalla finestra, altra formula rituale – alla fine del secolo il Re Sole la usava ancora per dire a suo fratello che non voleva vedere Thibault de La Carte in giro per Marly durante i weekend).

Nel 1653, con la morte di Roger de Guise, rimangono solo due maschi Guisa: il duca Henri e il piccolo Louis-Joseph (1650-1671), figlio di Louis de Joyeuse. Dato il comportamento di Henri, la famiglia sta naufragando in un mare di debiti e di cause legali. Henriette-Catherine muore nel 1656, lasciando Marie erede universale ed esecutrice testamentaria, con l'incarico di salvare il patrimonio dei Guisa per il piccolo Louis-Joseph. La Grande Mademoiselle, che ha ricevuto solo la legittima, inizia un processo che durerà venticinque anni.

Non vorrei allungare troppo il post, ma c'è un'altra informazione che non desidero omettere: Louis de Joyeuse e la moglie, Marie-Françoise de Valois, figlia del duca di Angoulême, ebbero anche una figlia, Catherine-Henriette. Marie-Françoise de Valois, “debole di mente”, fu presto rinchiusa nell'abbazia di Essey, dove morì nel 1696. Quanto a sua figlia, Catherine-Henriette, forse è morta intorno al 1655, e forse è stata relegata a Essey perché il fratello ereditasse tutto (vi ricorda qualcosa?).

Marie de Guise si mette al lavoro, con l'aiuto di Montrésor: non possono vivere con i figli, ma lottano per il nipote, che alla morte di Henri diventa duca di Guisa. Sposerà Isabelle d'Orléans (Elisabeth-Marguerite, Mademoiselle d'Alençon), la seconda figlia di Gaston e Margherita di Lorena. Isabelle è religiosissima (essendo gobba, è stata originariamente destinata al convento, a due anni era badessa di Remiremont, solo un po' più tardi fu tirata fuori e messa sul mercato matrimoniale). Inoltre, data la differenza di rango fra gli sposi, Louis-Joseph non può neanche sedersi a tavola senza il permesso di Isabelle, alla quale deve porgere il tovagliolo. Comunque Mlle de Guise li comanda entrambi a bacchetta.

Louis-Joseph muore di vaiolo nel 1671, a poco più di vent'anni. Isabelle e Marie si contendono la tutela del piccolo erede. La spunta, come sempre, Marie, minacciando di riconoscere i figli avuti da Montrésor. Il piccolo François-Joseph (1670-1675) però non riesce a superare l'infanzia.

Marie de Lorraine diventa “Sua Altezza la duchessa di Guisa”, titolo del quale avrebbe probabilmente preferito fare a meno. Regna all'Hôtel de Guise sulla sua corte di parenti, di eruditi, e, soprattutto, di musicisti, primo fra tutti Marc-Antoine Charpentier (è in questa cerchia, grazie alla quale Mlle de Guise passerà alla storia della musica, che Etienne Loulié inventa il metronomo). Scrive e riscrive il suo testamento, cercando di preservare l'onore e la memoria della sua casata (e anche di far dispetto alla Grande Mademoiselle, che nel frattempo ha vinto il processo per l'eredità). Inutile dire che le liti per la successione si trascineranno per decenni. Gli eredi principali, oltre ai parenti Lorena e a Mademoiselle, sono Monsieur Philippe e i Condé.

Edited by Liselotte von der Pfalz - 16/11/2014, 22:31
 
Top
Cartaphilus
view post Posted on 2/6/2014, 16:51     +1   -1




Fra i mobili dei Guisa, il più prezioso e significativo era il c.d. “Lit des alliances”, un lettone a baldacchino, ricamato di oro, argento e perle, decorato con vari stemmi e soprattutto col ritratto di Goffredo di Buglione, antenato mitico – molto mitico – dei Guisa.
Il letto era un letto di parata, serviva per ricevere ospiti illustri e per i matrimoni. Avrebbe dovuto servire anche per il matrimonio di Mlle de Guise, che lavorò per dieci anni al ricamo di perle... ma che, come sapete, non si sposò mai. Invece, lasciò il letto al re in uno dei codicilli del suo complicatissimo testamento. Il testamento fu peraltro dichiarato invalido dal Parlamento di Parigi un anno dopo la morte di Mlle de Guise, e il letto probabilmente passò a qualcun altro degli eredi naturali – Condé e Orléans.
 
Top
1 replies since 10/3/2013, 19:28   191 views
  Share