La Cour Royale

Marie-Angélique de Scorraille de Roussille, duchessa di Fontanges

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view post Posted on 8/12/2013, 17:20     +1   -1
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Nel settembre dell’anno di grazia 1661 nasce nel piccolo castello di Cropières, in Alvernia, una bimba che conoscerà un destino quanto meno singolare, non fortunato ma sfavillante ed esplosivo quanto un fuoco artificiale, e altrettanto effimero: Marie-Angélique de Scorraille de Roussille. Che cosa farà d’importante nella vita per essere ricordata? Nulla, in pratica.
L’anno 1661 è lo stesso nel quale nasce il Gran Delfino, figlio del Re Sole, e lo stesso anno che vede il matrimonio Monsieur Philippe e Henriette d’Inghilterra, la morte del Cardinale Mazarino e l’inizio del romanzo del Re con madame de La Vallière.

La famiglia di Marie-Angélique è di antica nobiltà ma di scarsi mezzi economici, nonostante papà avesse l’incarico di luogotenente del Re in Alvernia; la piccina ha già ha sei fratelli e notiamo a margine che un suo fratello maggiore, Annet-Joseph de Scorraille, sposa Charlotte de Tubières de Grimoard de Pestels de Lévis, dame de Caylus. Il fratellastro di costei, Henri de Tubières è il padre di quel Jean Anne de Tubières, conte di Caylus, che sposerà Marthe-Marguerite Le Valois de Villette de Murçay, la cugina di m.me de Maintenon: curiosamente pare che la sposa segreta del Re sia onnipresente.

I contemporanei sono tutti concordi nel descrivere Marie-Angélique come una bellezza rara, elegante, slanciata, ben fatta, dei denti perfetti, con gli occhi grigio-azzurri e una quantità notevole di capelli forse biondo dorato, forse castano chiaro con riflessi rossi (su questo dettaglio manca l’unanimità); alcuni affermano che la famiglia l’avesse cresciuta nell’intento di farne una favorita reale, ma è probabile che si tratti solo di malelingue (tra i quali troviamo Ézéchiel Spanheim, ambasciaotre dell’Elettore di Brandeburgo e vecchio amico di Madame, Duchessa d’Orléans). Sia come sia, la ragazza arriva a Corte all’età di diciassette anni circa, tramite i maneggi di un parente del padre. Fu presentata a Madame, la seconda moglie del fratello del Re, che per puro caso si trovava ad avere una damigella d’onore in meno perché era convolata a giuste nozze. Il destino fu complice, e m.lle de Scorraille fu scelta per occupare il posto vacante nella maison della cognata del Re. La giovane non vedeva l’ora di installarsi a Versailles; si racconta che avesse fatto un sogno nel quale lei si trovava in cima a una montagna altissima, e d’improvviso veniva circondata da nubi nere che la terrorizzavano. Il suo padre confessore cui raccontò il sogno le avrebbe risposto di fare attenzione perché la montagna era la Corte, dove avrebbe conosciuto un grande successo; fosse rimasta fedele a Dio non le sarebbe accaduto, in caso contrario sarebbe caduta rovinosamente. La ragazza non brillava per intelligenza, come ci racconta l’abate Choisy che la definisce “belle comme un ange mais sotte comme un panier”, e una volta a Corte si scorda in fretta dei consigli del suo confessore.

La gelosia, la casualità, e probabilmente un grande un errore di valutazione fanno sì che la favorita del Re, madame de Montespan, presenti a Luigi XIV la neo damigella d’onore, sperando di distrarlo dalla sua rivale, m.me de Maintenon, e che il Re sarebbe tornato da lei dopo essersi tolto un capriccio con una ninfetta bellissima ma stupida. La ragazza, gasatissima, si vedeva già proclamata favorita ufficiale, e il duca di La Rochefoucauld, primo gentiluomo di camera del Re, le dava agio di pensarlo ingegnando di fare da manutengolo. Fu così che una sera, mentre m.me de Montespan giocava a carte, Luigi si eclissò discretamente per andare al Palays Royal, dimora di suo fratello Philippe e della moglie, per visitare la stanza e il letto di Marie-Angélique. Il quarantenne con la coetanea del figlio. Da qui a rendere pubblica la conquista nella primavera del 1679 il passo fu breve: il Re indossava sui suoi abiti nastri intonati a quelli di m.lle de Fontanges, dava feste e balli in suo onore, spendeva per lei cifre inimmaginabili che venivano prontamente buttate dalla finestra in gingilli e sciocchezze. La rabbia di m.me de Montespan fu immensa, il Re per calmarla le concesse il tabouret, ma servì solo come palliativo, tanto che dichiarò a m.me de Maintenon che “il re ha tre amanti: io di nome, quella ragazza di fatto, e voi di cuore”. Françoise-Athénaïs de Montespan arriva a prendersi il piacere maligno di far devastare l’appartamento della giovane rivale da due orsi ammaestrati, ma questa vendetta la copre solo di ridicolo davanti alla Corte.

Verso la metà del 1679 il Re si stanca della stupidità della sua amante, e alla fine dell’anno Marie-Angélique partorisce un figlio prematuro, nato morto. Al parto seguirono delle forti emorragie che minarono la sua salute; come regalo di addio viene nominata duchessa di Fontanges, riceve per conseguenza il diritto di essere chiamata “madame” anche se nubile e il tabouret.
La salute della duchessa rimarrà cattiva per un anno e mezzo ancora, anche i polmoni saranno compromessi, e Marie-Angélique morirà al convento di Port-Royal nel giugno del 1681. Alcuni ipotizzano un secondo aborto tra la primavera e l’estate dello stesso anno, ma mancano le prove. I maligni parleranno di veleno, com’è di prassi in questi casi, e naturalmente il mandante veniva identificato in m.me de Montespan che poteva avere molti motivi per volersi sbarazzare della rivale: siamo poco lontani dallo Scandalo dei Veleni nel quale l’altera marchesa sarà implicata pesantemente.

Al pari di m.me de Montespan è legata a una moda: la pettinatura alla Fontanges.
Un giorno, durante una caccia a Fontainebleau, i suoi capelli s’impigliarono in un ramo, e lei li legò con un nastro e v’infilò qualche piuma. Il Re le chiese di tenere quell’acconciatura fino a sera, e questa sopravvisse per decenni con leggere variazioni.

Edited by Liselotte von der Pfalz - 16/11/2014, 20:58
 
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