La Cour Royale

Béatrix-Etiennette Renart de Fucsamberg d'Amblimont, contessa de Lâge de Volude

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marquise de Créquy
view post Posted on 7/9/2013, 16:12     +1   -1




Béatrix-Etiennette Renart de Fucsamberg d’Amblimont, nacque il 17 aprile 1764, Era figlia di Claude Marguerite-François Renart de Fuchsamberg, conte d'Amblimont e di Marie-Anne de Chaumont-Quitry Ebbe per padrino e madrina le due grandi potenze dell’epoca, il duca di Choiseuil che governava la Francia e la duchessa di Gramont, che governava il duca di Choiseuil, suo fratello. La cerimonia del suo battesimo ebbe luogo a Saint-Eustache.

Sua madre compare spesso nei Memoires de Mme de Hausset, cameriera di Madame Pompadour, dato che la contessa d'Amblimont era una delle amiche della celebre favorita e ebbe il merito di resistere ai tentativi di seduzione di Luigi XV. E' su istanze della contessa d'Amblimont che Mme Pompadour ha domandato e ottenuto per Choiseul la carica di colonnello generale degli Svizzeri, vacante per le dimissioni del Conte d'Eu.

Mlle d'Amblimont eredita dalla famiglia quel coraggio che fu uno dei tratti marcanti della sua natura, ma da suo padre prende l'esaltazione, la cocciutaggine nelle opinioni fino all'ingiustizia e una apparenza brusca. Fortunatamente per controbilanciare questo aspetto del suo carattere, aveva ereditato dalla madre una grande bontà.

La sua infanzia la vive tra Parigi e il castello di Saint-Fort-sur-Gironde, per quattro anni visse presso suo zio il conte de Quitry “un anziano di vecchio stampo”, di cui ci ha lasciato un ritratto molto vivo.

Nel 1779, la giovane compie sedici anni, bisogna pensare all’avvenire. Il duca di Choiseuil che aveva delle amicizie preziose tra cui la Regina e il duca di Penthièvre, si incaricò di parlare della sua figlioccia alla Regina e come primo favore, Mlle d’Amblimont ottenne dal Re la “survivance” dell’appartamento di sua madre all’Arsenal. Dopo di lei, Sua Maestà lo diede al conte d’Artois.

In questo stesso periodo Etiennette fu presentata al duca di Penthièvre e a sua nuora, la principessa di Lamballe. Piacque tanto alla principessa che, incantata dalla sua grazia e dalla sua vivacità, cominciò a provare per lei un affetto quasi materno. La presenza della giovane divenne così necessaria alla Principessa che la volle tenere presso di lei. La sua fortuna fu quella di formarla seguendo i suoi gusti e sulle lezioni che ella stessa aveva ricevuto. Compagna inseparabile di Mme de Lamballe, Mlle d’Amblimont la segue nei suoi viaggi nelle diverse residenze del duca di Penthièvre, a Eu, a Vernon, a Sceaux, a Crécy, ad Anet e a Rambouillet.

Mme de Lamballe, che prendeva sul serio il suo ruolo materno, si prese l’incarico di scegliere presto il marito di Etiennette; i pretendenti non si fecero attendere. Tra di loro si contarono un giovane ufficiale di marina, ricco, di buona famiglia, bello e avvenente, il conte de Lâge de Volude.

Redatto il contratto con il consenso del Re, della Regina, di Monsieur, del Conte d’Artois, di Madame Elisabeth, di Mmes Tantes, del duca di Penthièvre e della principessa di Lamballe, esso fu firmato a Versailles il 13 gennaio 1782. La cerimonia religiosa si tenne alla cappella privata dell’Hotel de la Guerre.
Il giovane sposo aveva soltanto diciannove anni, era nato il 27 febbraio 1763, al castello d’Asnières, in Saintonge. La giovane coppia si installò all’Arsenal per tutto il tempo della loro luna di miele, mentre si preparava il loro appartamento all’Hotel de Toulouse. La coppia parteciperà a tutti i balli, spettacoli, cene, passeggiate; sarà a tutte le feste brillanti a Versailles e a Parigi e così sarà fino alla Rivoluzione.

Da questa unione nacquero tre bambine:

- Marie-Louise- Stéphanie-Béatrix-Nathalie (sposata il 20 marzo 1802 a Thomas Sumter);

- Anne-Joséphine-Françoise-Stéphanie (sposata il 7 marzo 1809 con Louis-François Isle de Beauchesne);

- Jeanne-Henriette- Calixte-Stéphanie morta a Madrid durante l’Emigrazione.

Nel 1788, la principessa e la sua giovane amica fecero un’escursione nell’Ovest della Francia. Si fermarono tra gli altri luoghi a Fontevrault dalla badessa, Mme de Pardaillan d’Antin.

Mme de Lage fino alla rivoluzione fa parte di un gruppo di giovani donne attaccate a Marie-Antoinette, a Mme Elisabeth o alla principessa di Lamballe che si trovavano spesso alle stesse passeggiate, alle stesse riunioni, a Versailles, all'hotel de Toulose, ai ricevimenti di apparato come ai ricevimenti intimi, negli stessi salotti. Queste donne erano: Mme Louise de Polastron, Mme de Luynes, Mme de Guiche, Mme des Deux-Ponts, Mme de Ginestous, MMe de Poulpry, Mme de Balleroy, Mme de Langeron, Mme de Brunoy: sono le amiche di Etiennette. Uno dei salotti alla moda tra le giovani dame è quello di Lady Kerry. La banda gioiosa si dà appuntamento due volte a settimana per giocare a creps o alla cavagnola. Tra gli innamorati di Etiennette troviamo il cavaliere di Durfort, Lauzun, il visconte de Serent e M. de Levis.

Lascia la Francia la notte del 20-21 giugno 1791 con la principessa, il giorno stesso della fuga di Varennes. Ma qualche mese più tardi Mme de Lamballe rientra in Francia, verso la fine di ottobre; la principessa non porta con sè la sua dama d'onore che crede di esporre alle passioni rivoluzionarie.

La principessa lascia Mme de Lage ad Aix-la-Chapelle. Etiennette poi fece un primo
soggiorno a Coblenza, è qui che la si ritrova un giorno, mentre giocava nella camera del Conte di Provenza, che era ammalato, a parlare di politica e dei suoi piani per il suo rientro in Francia. Le sue pianificazioni diventano vane per l'influenza che ha Mme de Balbi sul principe.

Nella primavera 1792 ella viaggia è da Mme de Polastron, da suo padre e da suo marito. La madre intanto stabilitasi a Bordeaux è in stato cagionevole di salute , si teme per la sua vita e quindi si richiama in Francia Etenniette.

Il 14 luglio parte da Coblenza. Attraversa i campi militari degli austriaci e dei Prussiani e penetra in Francia. Fa la sua entrata, dopo varie difficoltà, a Parigi il 28 luglio, nello stesso tempo dei Marsigliesi. Il 31 ha un incontro toccante con Mme de Lamballe e il 4 agosto è dalla madre a Bordeaux.
Perseguitata dalla polizia rivoluzionaria e quindi obbligata a nascondersi, ottiene infine, grazie all'intervento di Mme Tallien, il suo passaggio su un'imbarcazione svedese in partenza per New York dov'ella aveva già mandato sua figlia Nathalie; ma l'imbarcazione è presa da una nave pirata e condotta a Corogne. Etenniette è forzata a entrare in Spagna. Là non conosce nessuno. Il fato vuole che sul suo cammino incontri una donna che le raccomandano per il suo buon cuore, la seduzione del suo spirito, la varietà delle sue conoscenze e il lustro delle sue origini: Mme la contessa de Montijo, Maria Francisca de Sales de Porto-Carrero-Guzman e Zuniga. Questa donna accoglie la giovane emigrata e le dà ospitalità e le cure più affettuose.

Il 27 settembre 1793 fu messa sulla lista degli emigrati, le frontiere della sua patria orma le erano interdette, non poteva più varcarle se non a prezzo della sua vita.
Dal 1794 al 1800, Mme de Lâge abitò in Spagna. In quel lasso di tempo fece pure un viaggio in Svizzera e in Inghilterra. Era ad Edimburgo nel mese di maggio e nel mese di giugno dell’anno 1796.

Il 14 febbraio 1797, l’armata navale, agli ordini di don Josué de Cordoba si trovava all’altezza del Capo Saint-Vincent, di fronte alla flotta inglese guidata dall’ammiraglio Jervis. D’Amblimont che comanda una divisione, è sul “Conte de la Règle”, un vascello a tre ponti con 110 cannoni. Per gli spagnoli è la disfatta e la battaglia persa. Con la sua impetuosità d’Amblimotn si getta nel mezzo dei nemici, salva la sua divisione ma la morte lo colpisce nel bel mezzo del suo trionfo: una palla di cannone gli taglia il corpo in due.
Quattro anni prima , suo fratello, il conte de Volude, era stato ucciso da una pallottola francese a Quiberon.

I lutti si moltiplicarono: dopo il suocero, il cognato; dopo il cognato il padre; dopo il padre, il marito ed ecco arrivare il turno di un bambino: la piccola Calixte muore a Madrid il 12 aprile 1800. Aveva appena dieci anni.

Il 14 settembre 1800, Mme de Lâge rientra in Francia. Dopo sette anni d’assenza, gli fu data la gioia di riabbracciare sua madre. Mme d’Amlimont allora non abitava più a Bordeaux. Saint-Fort era stato venduto dal dominio nazionale e lei si era installata a Saintes, dove ritrovò la maggior parte dei parenti e degli amici di suo marito usciti dalle prigioni del Terrore o rientrati dall’estero. Fu là che si recò Mme de Lâge con Stéphanie.
Al suo rientro in Francia, Mme de Lâge aveva fatto dei passi per ottenere la sua radiazione dalla lista degli emigrati. La sentenza fu firmata il 12 messidoro anno IX (1 luglio 1801) e la rivede in possesso dei suoi beni non ancora venduti. Ma che le restava della fortuna di suo padre e di suo marito? La Repubblica aveva alienato i benti di M. d’Amblimont per una somma di 526,555 franchi e quelli di M. de Lâge per quella di 1,009,748 franchi.
Il 20 marzo 1802, la figlia maggiore di Mme de Lâge, Nathalie, ritornata dall’America, sposava M. Sumter, figlio del generale Thomas Sumter, membro del Congresso e di uno dei più illustri compagni d’arme di Washington.

Nel mese di marzo 1809, Mlle Stéphanie de Lâge sposa a Saintes, M. il conte d’Isle de Beauchesne, figlio del Marchese d’Isle, vecchio luogotenente colonnello dei Noailles-dragoni e di Mlle Breuil de Théon.

Mme d’Amblimont morì il 4 maggio 1812. Più che mai Mme de Lâge provò il bisogno di viaggiare; non riusciva a stare nello stesso luogo: così la ritroviamo a Bordeaux, ad Agen, a Tolosa, a Montpellier, a Nimes, a Parigi, a Versailles, a Rambouillet, al Lac, a Citran, a Clisson, alla Bretesche, ad Esclimont, a Dampierre; andrà a morire all’estero. Montpellier, le Lac, Citran e Clisson, la Bretesche, Esclimont e Dampierre sono per lei Mme de Ginestours, Mme de Monteil, Mme de la Rochejaquelein, Mme de Durfort, Mme de Luynes.
Nel 1825 sorpresa dalla malattia a Rambouillet, Mme de Lâge fece un testamento. Era a Bade quando la morte la sorprese il 7 dicembre 1842, all’età di 78 anni. Si spense dolcemente. Domandò di essere interrata a Boismé, in una cappella appartenente a M. il Marchese de la Rochejaquelein, dove riposava già sua nipote Marie Sumter, e pregò M. il barone de Sèze, che l’aveva assistita nei suoi ultimi attimi come un vero amico, di accompagnare le sue spoglie fino ad Orlèans.

Edited by marquise de Créquy - 16/11/2014, 13:57
 
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marquise de Créquy
view post Posted on 22/10/2013, 19:50     +1   -1




Ritratto di Mme de Laage, nata d'Amblimont eseguito da Carmontelle nel 1783

 
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